Lo scenario internazionale non è favorevole ma per le Marche il 2017 potrebbe essere l’anno della svolta grazie ad un comparto manifatturiero fortemente specializzato ed in continuo efficientamento. Questo il dato positivo che emerge dall’analisi del Servizio Studi e Ricerche di Banca Monte dei Paschi di Siena sull’andamento economico della regione Marche. L’economia marchigiana vanta infatti una cultura imprenditoriale ben radicata sul territorio, con oltre 172.350 imprese registrate, di cui oltre il 27% artigiane ed una disoccupazione attesa al di sotto del 10% nel 2015. Dall’analisi emerge che il 2016 sarà un anno di transizione con il tessuto produttivo, soprattutto per la piccola e media impresa ma tuttavia, se la regione sfrutterà la propria “vocazione” manifatturiera il 2017 potrebbe essere l’anno della svolta: il Pil marchigiano (+1,3%) è previsto addirittura in accelerazione rispetto a quello italiano (+1,1%). Lo studio evidenzia anche i punti deboli dell’economia marchigiana che hanno quindi un più ampio margine di miglioramento. In particolare la regione soffre le difficoltà del comparto edilizio, che ha un’incidenza rilevante in termini di valore aggiunto sul territorio