Diminuiscono nelle Marche le famiglie a rischio di povertà ed esclusione sociale, con un calo che è dieci volte superiore a quello nazionale. Ad affermarlo è un’analisi di Coldiretti sulla base dell’ultima indagine Istat, dalla quale emerge che la percentuale di marchigiani in difficoltà, è scesa al 19,6 per cento rispetto al 21,8 per cento di un anno prima. Il dato italiano è passato, invece, dal 28,5 al 28,3 per cento. Una situazione che colloca la nostra regione nel mezzo della classifica nazionale. Se si considerano le diverse componenti dell’indicatore di disagio, resta però il problema della bassa intensità lavorativa, che coinvolge l’8,4 per cento dei cittadini tra i 18 e i 59 anni, esclusi gli studenti. E pesa anche quello dello stato di deprivazione, ovvero la percentuale di famiglie che presentano difficoltà varie come il non riuscire a sostenere spese impreviste e avere arretrati nei pagamenti.