Un voto che sia “secondo coscienza” e che “non sia indotto da alcun interesse partitico e/o ideologico”. E’ quanto chiede Paolo Perticaroli, presidente del Forum delle associazioni familiari Marche, in una lettera inviata ai senatori e deputati eletti della regione Marche in merito al ddl Cirinnà sulle unioni civili, che sarà discusso in Senato il 28 gennaio. Nella lettera Perticaroli si augura che nel voto “non prevalgano altre motivazioni o l’affermazione dei diritti individuali, ma venga in rilievo il buon senso e il bene comune: cioè l’amore concreto per questo nostro Paese”. Il Forum marchigiano è composto da 23 associazioni nazionali presenti nelle Marche e da oltre 25 associazioni locali e rappresenta dunque una realtà di migliaia di famiglie.