Il Commissario alla Ricostruzione dei territori colpiti dal sisma del 2016, Giovanni Legnini, ha appena disposto il ritiro di cinque Ordinanze firmate dal suo predecessore, Piero Farabollini, sulle quali la Corte dei Conti ha formulato una serie di rilievi di legittimità, a partire da quella relativa alla data di adozione delle stesse ordinanze, il 14 febbraio scorso, coincidente con il giorno nel quale è stato nominato il nuovo commissario. Le Ordinanze ritirate, non ancora entrate in vigore, riguardano l’anticipazione dei compensi ai professionisti e l’autocertificazione dei progetti di ricostruzione presentati per ottenere il contributo pubblico, l’assunzione di 200 nuove unità di personale negli Uffici Speciali della ricostruzione, la nomina del Comitato Tecnico Scientifico e una serie di modifiche a precedenti Ordinanze. Il Commissario Legnini intende procedere velocemente nella loro verifica e riconsiderazione degli aspetti più problematici, per superare i rilievi della Corte e per dare un primo forte impulso alla semplificazione e all’accelerazione delle procedure di ricostruzione.