Nel corso di alcuni lavori al piano terra nelle sale che ospiteranno il nuovo hub per l’accoglienza turistica, al teatro Lauro Rossi di Macerata, è finita in frantumi l’opera di Wladimiro Tulli, Chimismi, che occupava una parte del controsoffitto della sala centrale. L’amministrazione comunale specifica con una nota che si è provveduto, prima che si verificasse il distacco in maniera accidentale, alla rimozione della parte del controsoffitto interessata. Per l’estrema fragilità il motivo figurativo si è in gran parte sbriciolato a causa della tecnica realizzativa del manufatto. Le conseguenze sulla decorazione sono state fatte valutare dall’Ufficio Tecnico del Comune di Macerata alla restauratrice Maria Pia Topa. “Si tratta di una decorazione in acrilico su gesso, quindi di una pellicola molto fragile – sostiene -. Al momento è in corso la verifica di quanto sia possibile recuperare per lasciare una traccia coerente dell’opera”. Ma sul fatto si è scatenata un’ampia polemica. Il consigliere Marchiori ha già depositato un’interrogazione sul caso.