Grande successo di pubblico ieri sera al Teatro Rossini di Civitanova per “Din Don Down”, lo spettacolo prodotto e interpretato da Paolo Ruffini insieme agli attori con disabilità della compagnia Mayor Von Frinzius. Irriverente e ironico come sempre l’attore livornese, con la sua brillante comicità, indaga e si interroga sul concetto di Dio e sugli altri temi della società odierna attraverso le frizzanti incursioni ed esibizioni sul palco degli attori.
Dalla presunta normalità che forse nemmeno esiste nella realtà “alla bellezza del modo di sentire dei bambini, i soli a vivere – dice Ruffini – nel divenire: vivono respirano e amano”. Dal tema dei social che tutto sono fuorché sociali e nei quali a parlare e a straparlare spesso sono proprio coloro che non dovrebbero, alla sopravvalutazione dell’intelligenza a scapito della sensibilità, “le persone più sensibili che intelligenti – osserva l’attore – a volte trovano una chiave nuova nel vedere le cose”.
E forse è proprio quella sensibilità che dovrebbe guidarci e aiutarci nel riconoscere nell’altro diverso da noi, la straordinaria e irripetibile unicità di ogni essere umano.
Samuela Lautizi