Caldarola ha ospitato sabato scorso, giorno in cui si è ricordato il triste anniversario del sisma, la quinta edizione di “Una Serata per ricominciare”, promossa dall’associazione “OPERAZIONE RICOMINCIAMO” da sempre vicina alle popolazioni del centro Italia alle prese con la ricostruzione post sisma 2016. “E’ stato un pomeriggio intenso e toccante, soprattutto nel momento in cui abbiamo ricordato Milena Nardi, la giovane caldarolese scomparsa nel giorno delle forti scosse del terremoto del 2016. Con noi sul palco in sua memoria, la sorella Sabina e Sergio che allora era suo compagno. Con questo momento abbiamo voluto simbolicamente ricordare i 299 morti per le scosse del terremoto dell’agosto 2016, essere vicini alle loro famiglie ma anche a chi ancora dopo 8 anni è fuori dalle proprie case in attesa che vengano ricostruite”. Parole di Vincenzo Sambuco, referente delle aree del sisma del centro Italia per l’associazione “Operazione Ricominciamo” di Casalmaiocco in provincia di Lodi, realtà nata subito dopo il sisma dell’ottobre 2016 per portare solidarietà alle persone e ai territori più colpiti. Sul palco del teatro è stata molto apprezzata la musica di Riccardo Tesi e del suo “Elastic Trio. Compositore, strumentista, ricercatore e organettista di fama internazionale, Tesi ha donato al pubblico un concerto di grande spessore grazie anche alla chitarra e alla voce di Vieri Sturlini e alle percussioni del marchigiano Francesco Savoretti. Lo scrittore, fotografo, poeta e musicista Marco Cinque, da sempre impegnato in contesti difficili come periferie e carceri, ha proposto alcune sue poesie che parlano degli ultimi, accompagnate dal suono di strumenti di diversa provenienza che hanno fatto anche da sfondo alla lettura scritta da Alberto Ramundo e dedicata a un ricordo di ciò che ha vissuto un cittadino caldarolese durante le scosse di terremoto. Durante il pomeriggio sono state lette anche delle parole scritte da cittadini come Lorella Pettinari, che con la sua pagina facebook “Diario di bordo di una terremotata”, mantiene costante la volontà a non rassegnarsi e a raccontare ciò che si prova a stare lontani dalla propria casa, dalle abitudini ed anche le difficoltà di carattere pratico che si riscontrano ogni giorno. Sul palco con la loro “Bachata Fusion show”, anche il duo artistico e nella vita, Maria Luciani e Matteo Gatti, grandi appassionati dei ritmi caraibici, insegnanti di ballo e formatori. All’evento con il patrocinio del Comune di Caldarola, ha portato il suo saluto anche il Sindaco Giuseppe Fabbroni, Barbara Olmai ha curato la presentazione e alcune letture, mentre Giorgio Roselli la parte tecnica. Le foto sono state scattate da Gabriele Mattioli. Un lavoro di squadra per valorizzare simbolicamente i paesi feriti dal sisma.