Dolce Far Niente ricorda con una puntata speciale la scrittrice Sabina Colloredo scomparsa questa settimana. In studio Nazzareno Tiberi, Morena Oro ed in collegamento telefonico anche Loredana Finicelli e Caterina Di Noto
Sabina Colloredo ha compiuto la sua ultima magia, tante volte ci ha raccontato nelle nostre dirette di streghe, pozioni, incantesimi e magie che popolavano i suoi racconti e le sue storie, così ha pensato bene di lasciarci questo ultimo mistero da risolvere: perché se n’è andata nel bel mezzo dell’estate, quando dovevamo ancora parlare con lei felicemente di tanti tanti e tanti altri libri che stava scrivendo?
Ai nostri microfoni è sempre intervenuta felicemente e generosamente, intrattenendoci e formandoci culturalmente e interiormente come persone, esseri umani e cittadini di questo mondo.
Con i suoi libri destinati a tutti, seppur in gran parte concepiti per il pubblico dell’infanzia e dei giovani, ha toccato le tematiche più sensibili, stringenti e urgenti di questa contemporaneità, costruendo storie sempre con un piede ben piantato nella realtà e l’altro nella magia, nel sogno e in quella dimensione invisibile che ci da la certezza di poter essere molto di più di ciò che siamo.
La sua dipartita da questo piano terreno ci lascia sgomenti e profondamente addolorati, perdiamo un’amica straordinaria, una scrittrice appassionata e instancabile, un’intelligenza acuta e ironica, una sensibilità umana fuori dal comune.
Sarà difficile farsi una ragione che non potremo più annunciare, il sabato mattina in diretta “Abbiamo oggi con noi Sabina Colloredo che ci presenta il suo nuovo romanzo”… sarà straniante cercare di adattarsi a un mondo dove lei fisicamente non c’è più.
La fortuna è che ci ha lasciato più di duecento libri da leggere e rileggere, per non perderla mai. Per tenerla sempre stretta. E non dimenticarla mai.
A DolceFarNiente abbiamo avuto il privilegio, il piacere e l’onore di poter parlare con lei di tantissime pubblicazioni e ci fa piacere ricordarle: Frida Kalho, autoritratto di una vita, Le Suffragette, un voto per tutte, Che Storia! La Resistenza, Peggy Guggenheim, Le regine dell’Olimpo, Fai un salto, Un misterioso vichingo, Non chiamarmi strega, La bellezza di Medusa, La trappola, L’isola senza mare, Quando diventammo streghe, Morgana.
Avevamo fissato anche una data per presentare uno degli ultimi, forse il più intenso e personale libro che abbia mai scritto “Tenetemi Stretta”, dove con sincerità disarmante e la sua inconfondibile ironia condivide con i lettori che l’hanno sempre amata calorosamente il suo incontro con “l’ospite indesiderabile”, come lo apostrofava lei, il cancro, e proprio questo ospite malevolo ce l’ha sottratta.
E noi, che pur dolorosamente cercheremo di pacificarci con la sua assenza, da questo studio e da questi microfoni vogliamo ricordarla e salutarla insieme a Loredana Finicelli, amica e collega di Sabina ma anche nostra, e con Caterina Di Noto, sua amica intima che con lei ha condiviso vita e quotidianità per tanti anni.
Lo abbiamo fatto con lo spirito irriverente, solare e brillante che la rappresentava. Sabina amava ridere e divertirsi con gli altri, amava le profondità esplorate con la leggerezza soave delle parole. .
Di recentissima pubblicazione il libro “Addio, strega” che conclude la trilogia di cui abbiamo presentato i due volumi precedenti. Sembra quasi un titolo misteriosamente profetico, forse sotto sotto la maga lo sapeva e silenziosamente ci voleva preparare.
Ma il nostro, cara Sabina, non è affatto un ADDIO…ma bensì un CIAO, un a risentirci… perché da queste parti continueremo a SENTIRTI per sempre.