Concluse le indagini sulla maxi rissa a colpi di spranghe, scoppiata domenica notte a Macerata, davanti al Bar Nino, in via Roma. Dall’analisi delle immagini delle telecamere gli inquirenti hanno acquisito elementi utili. Due auto sono risultati danneggiati durante i tafferugli e per i militari è stato facile associare i proprietari dei mezzi – giovani operai di origini egiziane, impiegati nel settore edilizio – ai soggetti coinvolti nella rissa, loro connazionali impegnati anch’essi nel settore edile. I proprietari delle auto tornati per riprenderle, sono stati identificati insieme a tutti i loro accompagnatori. Dalle perquisizioni nelle auto sono spuntate mazze da baseball ed un coltello a serramanico.  Rinvenuto anche un secondo coltello, a lama fissa, ed altri bastoni e spranghe abbandonati durante la fuga, circostanze che fanno ritenere che l’azione sia stata premeditata.  I carabinieri sono risaliti a 7 dei partecipanti alla rissa: cittadini di origini egiziane, di età compresa fra i 34 e i 20 anni, abitanti a Macerata e nella provincia, che dovranno rispondere di rissa in concorso. Alla base della contesa risultano questioni lavorative mai risolte.