“125 anni non si festeggiano di certo tutti i giorni. Per questo abbiamo voluto dedicare una serata ai nostri Soci, cuore pulsante della Banca, e incontrando, in una location meravigliosa, la nostra gente: famiglie, giovani, imprenditori, artigiani”.
E’ entusiasta, il Direttore Generale del Banco Marchigiano, Massimo Tombolini, al termine della serata con la quale ieri (16 settembre) l’Istituto di credito con sede a Civitanova Marche ha celebrato lo storico anniversario del raggiungimento dei 125 anni di attività.
L’appuntamento allo Sferisterio di Macerata, con ospite Enrico Brignano, resterà a lungo impresso nei ricordi dei circa 2400 presenti. Una platea composta, come detto, dai soci dell’Istituto di credito civitanovese che hanno particolarmente gradito l’invito a partecipare e che, nei giorni scorsi, sono accorsi nelle filiali a prenotare per un evento che ha rispettato le aspettative ed è stato bello e divertente.
A sottolineare l’importanza della serata e la valenza acquisita dal Banco Marchigiano nel contesto creditizio, erano presenti ieri sera anche i vertici dei due grandi Gruppi Bancari di riferimento nel mondo del Credito Cooperativo, ovvero il Presidente Nazionale di Federcasse, Augusto Dell’Erba, e la Vice Presidente di Cassa Centrale Banca, Enrica Cavalli.
“Abbiamo festeggiato adeguatamente la lunga storia di questo Istituto di credito fortemente identitario per il territorio e che ha sempre saputo coniugare innovazione e appartenenza alla comunità – dice il Presidente, Sandro Palombini – Consiglio di Amministrazione e Direttore Generale hanno pensato di sancire l’anniversario di una Banca che davvero affonda le proprie origini nella storia del territorio e, sempre più convintamente, ne ricopre un ruolo di riferimento per il supporto finanziario a famiglie, imprenditori e artigiani”.
“Abbiamo festeggiato un compleanno così speciale, 125 candeline, con orgoglio e con tutti gli onori del caso – dice Marco Bindelli, Ad del Banco per i rapporti con il mondo delle Bcc – intendiamo continuare a fornire al territorio il supporto fatto di quelle relazioni e quella vicinanza caratteristiche del Credito Cooperativo”.
La serata è stata caratterizzata anche dalle donazioni dei Soci e l’importo raccolto, raddoppiato dalla Banca per un importo finale di 25 mila euro, è stato devoluto in beneficenza alle Associazioni “Il Baule dei Sogni” e “Brucaliffo”, aderenti alla Federazione Nazionale Clown Dottori ed attive rispettivamente all’Ospedale Salesi di Ancona ed all’Ospedale San Salvatore dell’Aquila. Con il ricavato della serata verranno realizzati corsi per la formazione professionale di “Clown Dottori”.
Condotta da Fabio Ambrosini, la serata è iniziata con i saluti da parte dei vertici della Banca e gli interventi da parte delle due Associazioni di volontariato che hanno ricordato in che consiste la loro attività, ringraziando di cuore per la donazione ricevuta ed emozionando la platea. Poi, sul palco è salito Enrico Brignano, autentico mattatore della serata che ha regalato uno spettacolo di grandi risate a tutti i presenti.
Un po’ di storia…
Fondata nel 1898 come Cassa Operaia di Depositi e Prestiti di Montecosaro, nel 1971 la Banca divenne Cassa Rurale ed Artigiana di Civitanova Marche e Montecosaro a seguito della fusione con la Cassa Rurale ed Artigiana di Civitanova Marche, fondata nel 1901.
Per poi cambiare di nuovo nome, in Bcc di Civitanova Marche e Montecosaro e, recentemente, nel 2018, diventare l’attuale Banco Marchigiano, a seguito della fusione per incorporazione della Banca di Suasa.
Tre anni dopo, nel 2021, c’è stato l’ingresso della Banca del Gran Sasso d’Italia che ha consentito al Banco, per la prima volta nella sua storia, di uscire dai confini marchigiani abbracciando il vicino e splendido Abruzzo.
Tutti step di crescita e di sviluppo, in cui l’Istituto di credito ha sempre mantenuto fede alle sue caratteristiche peculiari, impiegando le risorse dove queste sono raccolte e mantenendo un approccio di vicinanza a imprese, famiglie e soci.
Il Banco Marchigiano, oggi.
Ad oggi il Banco vanta 28 filiali distribuite in 6 province (Pesaro-Urbino, Ancona, Macerata, Fermo, Teramo, L’Aquila), a servizio complessivamente di 121 comuni, un numero di soci pari a oltre 11 mila e 500 e con circa 200 dipendenti.