Visita a Macerata del ct della Nazionale Davide Mazzanti e del capodelegazione delle azzurre, Stefano Recine, che oggi hanno seguito al Banca Macerata Forum l’allenamento della CBF Balducci HR nell’ambito di un programma di incontri che sta portando il tecnico (marchigiano di Marotta) e il dirigente ex Lube Volley a confrontarsi con dirigenti, staff e atlete delle squadre di Serie A1. Oltre che con coach Paniconi e il suo staff e con le ragazze arancio-nere, per i due azzurri momento di confronto con la famiglia Balducci, il presidente Pietro Paolella e il ds Maurizio Storani.
“L’obiettivo è quello di vedere le ragazze soprattutto in allenamento – spiega coach Davide Mazzanti – perché ho l’occasione di vederle in partita. Credo però che vederle in allenamento sia un’occasione anche per scambiare qualche impressione con gli allenatori e che il confronto sia qualcosa di importante per me che in questo momento sono in fase di studio: avere spunti da chi invece va in campo tutti i giorni è un valore aggiunto. Durante questa stagione ho visto la partita di Macerata contro Perugia in Umbria e ovviamente mi sono visto alcune partite in streaming. È una stagione difficile, come un po’ per tutte le neopromosse, perché credo che il salto sia grande dalla A2 alla A1. E il primo anno è sempre un anno complicato da gestire e soprattutto, secondo me, come mercato, perché le scuole di A2 iniziano molto più tardi rispetto al massimo campionato. Tra l’altro tornare a Macerata per me ha un sapore particolare perché ho vissuto proprio qua vicino il mio inizio, circa 20 anni fa a Corridonia in A2, e ho un sacco di amici in zona”.
Per Stefano Recine si tratta invece di un ritorno al palasport dove ha lavorato come dirigente Lube Volley, nel maschile, per tanti anni. “Sono stato accolto con molto affetto da tutti – racconta “Cisco” Recine – è bello tornare qua a Macerata. Avevamo già programmato una serie di visite a tutte le squadre di serie A1 femminile, anche qualche società di A2, un po’ per visionare le ragazze, un po’ per avere rapporti più stretti come Federazione con i dirigenti del club. Devo dire che qui è sempre un piacere venire, l’Helvia Recina è una società che ha lavorato molto bene negli anni, ha fatto tre promozioni. È chiaro che il salto in A1 è tosto e può aver influito anche il fatto che sono arrivati all’ultimo momento sul mercato. Però è una società che lavora bene se saprà assorbire queste sconfitte, come sarà secondo me, è un Club sano e io credo che abbia fatto un ottimo lavoro anche sul territorio”.