Sono 42 le farmacie che nella nella provincia di Macerata hanno aderito alla 23° Giornata di Raccolta del Farmaco, promossa dal Banco Farmaceutico (4 in più rispetto allo scorso anno). Come avviene da alcuni anni, l’iniziativa dura una settimana. Dal 7 al 13 febbraio i cittadini sono stati invitati a recarsi in una delle farmacie aderenti e donare un farmaco, acquistabile senza obbligo di ricetta, che verrà poi consegnato agli enti assistenziali e alle strutture caritative presenti nel territorio che hanno aderito alla raccolta.
Sabato 11 è stato il giorno in cui circa 150 volontari hanno contribuito all’iniziativa con la loro presenza in farmacia.
Nella provincia di Macerata, sono state raccolte 6.276 confezioni di farmaci (25% in più rispetto allo scorso anno) in 42 farmacie, che aiuteranno le persone indigenti assistite da 32 enti assistenziali del territorio. Il valore dei farmaci raccolti nella provincia è pari a 49136€ (+25%)
Nelle Marche, sono state raccolte 20.200 confezioni di farmaci (+39%) in 184 farmacie, che saranno consegnate a 93 enti presenti nella regione e che hanno aderito alla raccolta del farmaco proposta dal Banco Farmaceutico.
I risultati confermano una grande accoglienza dell’iniziativa, che testimonia lo spirito di solidarietà che, pur nelle attuali difficoltà, permane nella nostra gente. Infatti, in questo momento storico, le condizioni di povertà sono state aggravate dalle conseguenze di una guerra rovinosa, che sta travolgendo tutto e tutti. La Giornata di Raccolta del Farmaco è una risposta alla diffusa incertezza che ormai accompagna la sofferenza di molti cittadini. L’attività dei volontari, impegnati nell’attività di sensibilizzazione, rende possibile la realizzazione dell’iniziativa: “Perché nessuno debba più scegliere se mangiare o curarsi”.

Fondamentale, come sempre, è il ruolo dei farmacisti, che suggeriscono le categorie dei farmaci – in primo luogo antinfluenzali, antinfiammatori e antipiretici – dei quali c’è maggiore bisogno.

Il pensiero non può non andare alle martoriate popolazioni della Siria e della Turchia, colpite dal terremoto. Il Banco Farmaceutico interviene anche in questi territori grazie alle donazioni provenienti dalle aziende farmaceutiche. La crisi internazionale, dunque, si sta ampliando colpendo soprattutto le fasce di popolazione economicamente più fragili. Parallelamente emergono nuove povertà. Fra esse, la povertà sanitaria.