Oggi, venerdì 2 dicembre 2022 dalle ore 18.00 la Cantina di Via Crispi di Macerata, proseguendo la linea culturale e sociale che sta caratterizzando la programmazione del Circolo, ospiterà un evento strettamente connesso all’attualità: una riflessione sul mondo del calcio, soprattutto sulle ombre e i lati nascosti dello sport più popolare d’Italia.
L’evento, che festeggia al contempo i cento anni della fondazione della Rata e i venticinque anni del CSA Sisma, si aprirà alle 18.00 con l’inaugurazione della Mostra storica del tifo maceratese, a cura di Fabiola Monachesi, sguardo testimoniale che racconta per immagini l’aspetto umano, intimo della storia della tifoseria maceratese dalle origini ai nostri giorni, in collaborazione con la Curva Just.
A seguire, alle 18.30, alla presenza dell’autore Valerio Moggia, verrà presentato il volume “La coppa del morto. Storia di un mondiale che non dovrebbe esistere” (edizioni Ultra Sport), un
dialogo a più voci tra le contraddizioni dei Mondiali di calcio Qatar 2022, introdotto da Marco Bocci, con la moderazione di Samanta Ubaldi, inserito all’interno della rassegna ‘1997SPAZIO2022 – CSASISMA25
STORIE DEL TEMPO E DELLO SPAZIO’, in collaborazione con CSA Sisma Collettivo Depangher, Bosco di Mambrica, SOMS, DONG, Cantina di Via Crispi, C.A.S.A., Radeche Fonne.
Come tutti sanno, la ventiduesima edizione del Campionato mondiale di calcio è ospitata dal Qatar, un piccolo ma ricchissimo stato retto da una monarchia assoluta accusata di diverse violazioni dei diritti umani. Sono i primi Mondiali che si svolgono nel mondo arabo e tra i più controversi e discussi di sempre. Dal momento dell’assegnazione, ormai più di dieci anni fa, molte denunce sono state scagliate contro l’organizzazione del torneo e molte forme di protesta e boicottaggio sono state messe in campo.
Ma nonostante tutto il Mondiale in Qatar si gioca, a testimonianza del potere e dell’influenza raggiunti a livello globale dal regime degli Al Thani.
Per questo occorre essere informati su cosa è successo davvero intorno ai luoghi che ospiteranno le partite, a partire dalle morti di migliaia lavoratori immigrati nei cantieri di Doha, per decidere se e come seguire una competizione che si candida a essere la più ambiziosa operazione di sportwashing mai attuata.
“La coppa del morto” racconta come si è arrivati a questo punto, non solo analizzando la cronaca più strettamente legata al Mondiale ma anche indagando le origini del sistema di potere del Qatar e della dipendenza del calcio dai soldi dei regimi del Golfo.
Una guida critica al più grande evento del 2022 che mette i lettori nelle condizioni di sapere nei dettagli cosa è successo prima del fischio d’inizio.
A seguire aperitivo con cibo e vino locale a prezzi popolari e djset con IOSONOUNCOLIBRÌ.
L’ingresso è libero.