Da ieri il gonfalone della Città di San Severino Marche è ufficialmente decorato con la Medaglia d’Oro al Merito Civile. L’ “aureo simbolo” di altissimo riconoscimento nazionale, è stato posto dal Prefetto di Macerata, Flavio Ferdani, subito dopo la lettura della motivazione con la quale, il 20 aprile scorso, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha formalizzato la concessione dell’onorificenza: “Durante il periodo bellico – si legge nella motivazione di conferimento della medaglia – partecipò alla lotta partigiana, ospitando e sfamando centinaia di sfollati. Fu teatro di uccisioni, di numerose fucilazioni e di rastrellamenti ad opera delle truppe tedesche e a danno della popolazione. Esempio di estremo sacrificio e di virtù civiche. 1943/1945 – San Severino Marche”.
Accanto al Prefetto, in una cerimonia solenne ospitata al teatro Feronia, il sindaco della Città, Rosa Piermattei, che ha voluto vicino a sé anche il baby sindaco del Consiglio dei ragazzi, Marta di Gaetano. Sul palco i testimoni di quegli anni in cui San Severino Marche diede un pesante contributo, anche in termini di vite umane: il rabbino capo della comunità ebraica di Roma, Riccardo Di Segni, i fratelli Elio e Frida, il cardinale Edoardo Menichelli.