Il “Premio Massimo Alberini”, uno dei più prestigiosi che l’Accademia Italiana della cucina assegna ogni anno, sarà consegnato sabato prossimo, 19 novembre, nel corso di una grande manifestazione, all’azienda Sigi di Macerata. Meritano questo premio esclusivamente le imprese che “da lungo tempo – recita la motivazione – con qualità costante, offrono al pubblico alimenti di produzione propria, lavorati artigianalmente con ingredienti di qualità eccellente e tecniche rispettose della tradizione del territorio, del codice etico e delle norme vigenti”. In particolare, per la Sigi, si è riconosciuto che offre ai consumatori “prodotti unici elaborati con ingredienti di alta qualità, valorizzando la cultura gastronomica del territorio”.
L’assegnazione del “Premio Alberini” alla Sigi è stata deliberata all’unanimità dal Consiglio di Presidenza dell’Accademia Italiana della Cucina, su segnalazione della Delegazione di Macerata e grazie alla documentazione raccolta dalla Consulta accademica.
Il premio è intitolato a “Massimo Alberini” perché si tratta di uno dei più autorevoli storici della cucina italiana e di un filologo particolarmente attento al recupero e alla pubblicazione di antichi testi gastronomici. Ha curato l’allestimento del museo storico degli spaghetti a Pontedassio (Imperia). Ha pubblicato 36 libri, tra i quali “Storia cella cucina italiana”, “Storia del pranzo all’italiana”, “Pasta e pizza” (tradotto negli Stati Uniti, in Inghilterra e in Giappone), “Mangiare con gli occhi” ecc.ecc. A lui si deve un indirizzo di grande rigore negli studi gastronomici e nella ricerca sulle radici e le componenti della tradizione della cucina italiana. Nel 1953 ha fatto parte dei fondatori dell’Accademia di cui è stato anche vice presidente.
La premiazione della Sigi, avrà luogo nel ristorante “Due Cigni” di Montecosaro alla presenza delle autorità, di numerosi accademici, dei delegati Aic delle Marche, di tanti invitati e ovviamente dei titolari e del personale della stessa Sigi.