In occasione di “Match it Now”, l’evento nazionale dedicato alla donazione del midollo osseo e delle cellule staminali emopoietiche promosso dal Ministero della Salute, Centro nazionale trapianti, Centro nazionale Sangue, Registro Italiano Donatori di Midollo Osseo, dalle Federazioni ADMO e ADOCES e dall’associazione Adisco, domenica 25 settembre torna a Macerata CorriADMO.
Una corsa/passeggiata, inclusiva e non competitiva intorno a Macerata, lungo un percorso completamente chiuso al traffico (chi si dovrà recare alle urne per votare in occasione delle elezioni politiche potrà farlo tranquillamente) – che si snoderà per le mura cittadine, giardini Diaz e parte del centro storico,  aperta a tutti: bambini, famiglie, corridori amatoriali e runners professionisti.
Non sarà quindi una manifestazione competitiva ma un evento globale, un’occasione di incontro tra le persone che si riconoscono nei valori dello sport e della solidarietà organizzata dall’Associazione Donatori Midollo Osseo Macerata, sezione Macerata con il patrocinio del Comune di Macerata e in sinergia con alcune associazioni cittadine. Obiettivo sensibilizzare i Maceratesi sul tema della donazione del midollo osseo: infatti, cura efficace contro molte malattie del sangue è il trapianto di midollo osseo e solo una persona ogni 100.000 è compatibile.
L’iniziativa è stata appena presenta nella sala consiliare del Palazzo municipale alla presenza del vice sindaco e assessore ai Servizi sociali Francesca D’Alessandro, dell’assessore allo Sport Riccardo Sacchi, di Eleonora Salvatori referente e Matteo Balestrini di ADMO MARCHE Macerata, Morena Soverchia presidente di Avis Provinciale, Gaetano Ripanied Elisabetta Marcolini per Avis comunale, Irene Crocieri Marketing e Comunicazione Banca Macerata, Silvia Cicconi per il Centro Trasfusionale di Macerata, Annalisa Cirilli per Inner Wheel di Macerata e Giovanni Torresi vicepresidente CONI Marche.
Dopo i saluti istituzionali ha preso la parola Eleonora Salvatori di ADMO Macerata portando una toccante testimonianza circa la malattia di una sua congiunta, morta nel 2016 a soli 26 anni, a causa di un linfoma che non le ha dato scampo: “Ho  raccontato la storia di Lucia perché vorrei far capire quanto sia duro per noi far trapelare un messaggio di vita e di speranza quando per presentare l’argomento, le parole introduttive sono leucemia, linfoma, tumore e a volte anche morte. Sarei ipocrita a dire che con CorriADMO non cerchiamo visibilità, perché è proprio quello che ci serve. Con questa iniziativa e tutti gli altri eventi che organizziamo tentiamo di portare un messaggio durissimo in allegria, associato alla gioia di vivere e alla voglia di poter dare speranza. In tanti ci chiedono: perché lo fate? La domanda giusta è perché non farlo?”.
Per quanto riguarda CorriADMO i partecipanti potranno scegliere tra tre diversi percorsi:

– corsa 12 km (distanza consigliata per runner): possibilità di allenarsi sfruttando il circuito cittadino della lunghezza di 3 km in totale libertà. L’iniziativa prevede dei pacer che guideranno i poartecipanti su vari ritmi prestabiliti per correre alla velocità che a ognuno piace di più;

– corsa 6 km (corsa amatoriale) per i corridori della domenica e per tutti quelli più e meno allenati, che per una volta potranno correre e vivere la città senza smog e con il percorso interamente chiuso al traffico automobilistico;

– passeggiata inclusiva 3 km (per tutti): nessuno escluso, organizzata per godere della nostra meravigliosa città per una domenica di relax, musica, divertimento ma soprattutto inclusione e informazione. Da soli o meglio se con tutta la vostra famiglia. Con pattini, monopattini, biciclette, bimbi in spalla, cani al guinzaglio, carrozzine, passeggini, handbike e chi più ne ha più ne metta.

La partenza è fissata alle 9 da piazza Mazzini mentre il costo di partecipazione è di 10 euro, interamente devoluto all’associazione, e comprende assicurazione e pacco gara.
Nel pomeriggio previste attività di animazione con esibizioni sportive e non solo. Ci sarà, infatti, la possibilità di iscriversi al registro dei donatori.