Nelle Marche ad agosto sono programmate circa 6.660 entrate (nell’area del Centro saranno 53.400 e complessivamente in Italia circa 285.000), concentrate per oltre la metà nel settore dei servizi e soprattutto presso imprese con meno di 50 dipendenti e si tratta per la stragrande maggioranza (81%) di contratti a termine.
Questa precarietà e la crescente, lamentata, difficoltà di reperimento ci vedono allineati col dato nazionale, e il mal comune non conforta. Di certo si risente di un clima di incertezza che tra conflitto in Ucraina, aumento di inflazione e accesso al credito rende difficile guardare al futuro. Una condizione inaccettabile quando si parla di giovani e che rafforza il ruolo del sistema camerale e associativo nel raccordo tra mondo dell’ impresa e quella della scuola/formazione: valorizzazione delle competenze tecniche fornite dagli ITS, innanzitutto, ma anche orientamento verso percorsi nuovi che portino freschezza in comparti che vanno rivitalizzati e resi più interessanti agli occhi delle nuove generazioni. La moda in primis, dove servono anche competenze digitali e ambientali commenta il Presidente di Camera Marche Gino Sabatini
