Torna per il nono anno “Città Amica” l’evento culturale e scientifico ideato dalla dottoressa Mirella Staffolani, organizzato in collaborazione con l’assessorato alle Pari Opportunità guidato dal vice sindaco Francesca D’Alessandro e il Comune, l’Ordine dei Medici e il Rotary Club di Macerata.
L’evento, che ha l’obiettivo di divulgare buone pratiche di medicina preventiva e corretti stili di vita, avrà luogo domenica 29 maggio, alle 17, al Teatro “Lauro Rossi” di Macerata e avrà come tema il “Percorso di nascita” e le difficoltà ad esso collegate.
L’iniziativa, che sarà l’occasione per poter regalare alla nostra città un momento di divertimento e di informazione, vedrà nella prima parte uno spettacolo teatrale curato dalla Dibbuk Produzioni, mentre nella seconda si terrà un tavolo scientifico di approfondimento con illustri relatori e professionisti del nostro territorio.
“Con l’appuntamento di domenica al teatro Lauro Rossi – ha detto il sindaco Sandro Parcaroli che è intervenuto alla conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa – vogliamo coinvolgere la cittadinanza nel confronto sulle buone pratiche di medicina preventiva e sui corretti stili di vita, in particolare per quanto riguarda l’aspetto del parto e della nascita – ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. A Macerata, grazie a un reparto di eccellenza guidato dal dottor Mauro Pelagalli, abbiamo un’equipe composta da medici, infermieri e ostetriche che oltre alla grande professionalità dimostrano ogni giorno anche la grande umanità verso le gestanti. Sappiamo benissimo che all’interno di questo bellissimo ma delicato percorso è importante non solo il supporto medico ma, in particolare, quello di vicinanza umana, di supporto e di sostegno per far sì che il parto, la nascita e la crescita di un figlio siano, per tutte le donne, i momenti più belli della vita.”
“Sono particolarmente contenta di questo evento – ha detto il vicesindaco e assessore alle Pari Opportunità Francesca D’Alessandro – perché le protagoniste sono la maternità e la donna. Un’iniziativa che mette al centro quella straordinaria condizione che è la maternità e il suo merito è che ci fa vedere il dietro le quinte, cosa succede in una donna quando rimane incinta, che cosa accade rispetto alle paure, alle attese, ai sogni, alle proiezioni. La nascita e l’attesa di un nuovo essere umano aprono uno spaccato nel mondo femminile. Una donna ha tutto il suo percorso di vita, che sia lavoratrice o no, inserita in un contesto sociale di un certo tipo, può avere la famiglia o no. Una donna che si trova in attesa e non ha le condizioni sociali per affrontare la maternità chi la aiuta? E’ un interrogativo che emerge dallo spettacolo, una piece teatrale che fa riflettere sul ruolo della donna rispetto alla sua peculiarità. Dietro la maternità c’è una complessità che va compresa dalle istituzioni, dal mondo sociale e dal punto di vista psicologico. Mi piacerebbe che da questo spettacolo venisse lanciato un messaggio: la donna ha bisogno di essere supportata, è necessario che le istituzioni si facciano carico di quello che è il tratto distintivo del mondo femminile.”
Lo spettacolo – dal titolo “Che impegni hai per i prossimi sessant’anni”, scritto da Leonardo Accattoli, per la regia di Edoardo Ferraro e lo stesso Accattoli – racconta in tre atti la vita, le fragilità, i dubbi, le speranze, le gioie e le paure di tre donne in gravidanza che si trovano e si conoscono nella sala d’attesa di uno studio ginecologico. La prima è una ragazzina di appena diciotto anni che vuole a tutti costi mettere al mondo un figlio per regalargli la vita che lei – cresciuta in una casa famiglia – non ha potuto avere. La seconda è un’attrice quasi quarantenne, con una vita turbolenta e un quadro clinico non dei migliori, che si ritrova di fronte alla scelta cruciale tra accettare un ruolo in un film importante o provare a cogliere l’ultima opportunità di diventare mamma. Tra di loro, c’è una ragazza molto vistosa sui trent’anni, già in attesa del sesto figlio, che sembra sapere tutto della gravidanza, dello svezzamento e non se la smette di parlare neanche per un secondo. Lo spettacolo sarà interpretato dalle attrici Francesca Anna Bellucci (interprete del film “Freaks Out”, di Gabriele Mainetti, premiato con 6 David di Donatello), Rebecca Liberati (attrice già nota nel nostro territorio), Maria Chiara Rossi e Mirco Abbruzzetti presenti insieme agli autori e al regista alla conferenza stampa. Scenografia di Giacomo Pompei. La locandina è stata realizzata da Lisa Gelli.
Seguirà il momento scientifico, con la partecipazione del Direttore di Distretto dott.ssa Giovanna Faccenda, del direttore del DMI e Primario del Reparto di Ostetricia e Ginecologia dott. Mauro Pelagalli, del direttore della Neuropsichiatria Infantile Area Vasta 3 dott. Maurizio Pincherle. Modererà il tavolo scientifico la dott.ssa Mirella Staffolani.
L’evento anche quest’anno sarà realizzato con il contributo degli sponsor: HDI Assicurazioni, Cavalieri Gioielli, Fisiomed Centro Medico, Banca Macerata, Malagrida, Giovenali, Clementoni, Ottica Pietroni, Sabry, Farmacia Filipponi, Farmacia Cairoli, Farmacia Petracci, Farmacia Matteucci Mazzaferro, Farmacia Via dei Velini, Farmacosmetica, Antares, Green Fantasy, Laila Non Solo Pasta, S.B. Verniciatura, Estelababy e Maceratese Gomme.