Sopralluogo ai Salesiani di Macerata da parte del Presidente della Provincia per illustrare il programma dei lavori che interessa il Liceo Artistico “Cantalamessa”. Ieri mattina, Antonio Pettinari, con il vicesindaco di Macerata Francesca D’Alessandro, il direttore della Casa Salesiana di Macerata Don Francesco, il dirigente della Provincia l’ingegner Luca Fraticelli e il dirigente scolastico del Liceo Claudio Mengoni, ha presentato i nuovi spazi che ospiteranno circa 160-170 ragazzi dal prossimo 15 settembre.
“Abbiamo programmato due lotti di lavori al Liceo Artistico Cantalamessa – afferma Pettinari – : il primo, del valore di 860 mila euro, è già iniziato e ci attendiamo il completamento a gennaio-febbraio 2022; il secondo lotto invece è di 4,5 milioni e abbiamo avviato le procedure di appalto. Ci vorranno circa due anni per l’adeguamento sismico di tutto il Liceo che, essendo composto da più palazzine, ci permette di procedere con i lavori per lotti differenti. Il finanziamento proviene dal MIUR, fondi extra-terremoto”.
La Provincia, in questi giorni, sta effettuando alcuni interventi di sistemazione, del valore di circa 60mila euro, delle 8 aule, dei 3 laboratori e di alcuni uffici ricevuti in dotazione. “Con il dirigente scolastico Mengoni – prosegue Pettinari – abbiamo cercato le soluzioni più opportune per fronteggiare l’esigenza di nuovi spazi e i Salesiani si sono rivelati essere il luogo migliore. Qui spostammo nel 2015 il Liceo Classico per effettuare i lavori di miglioramento sismico e avevamo in programma di traslocare una parte del Liceo Scientifico, ma il terremoto del 2016 cambiò completamente la situazione per l’organizzazione delle scuole in tutta la città. Sempre ai Salesiani pensammo di spostare l’Ipsia in modo temporaneo ma non è stato possibile. Intendo sottolineare la collaborazione che ha permesso di trovare questa soluzione, la sinergia è la strada maestra per affrontare le difficoltà, specie in questo contesto difficile dopo terremoto e pandemia”.
Don Francesco evidenzia il lavoro costante della Casa Salesiana svolto con le istituzioni. “È in continuità con la nostra storia di 130 anni, vogliamo che questa spazio rimanga un luogo per giovani, e con uno stile che è quello del dialogo e dell’incontro. Abbiamo accolto con serenità questa proposta, che ci ha comportato delle modifiche ai nostri progetti di ristrutturazione dell’edificio. Abbiamo risolto scorporando il cantiere in due parti e quindi rimandando l’intervento nella porzione di stabile ora concesso alle scuole e all’Università”.