Ben 240 giocatori sabato 24 e domenica 25 luglio si sfideranno nel 5° Campionato italiano di lancio della ruzzola a coppie, organizzato dalla Asd Gsr Monte Cavallo, società affiliata alla Federazione Italiana dei Giochi e degli Sport Tradizionali Figest.
Il ritrovo, sabato 24, in piazza Caduti di Nassiriya, a Monte Cavallo. Le gare si svolgeranno su tre percorsi diversi e interesseranno i Comuni di Monte Cavallo, Pieve Torina e Valfornace. Il primo tracciato sarà quello della Villarella, il secondo interesserà il ruzzodromo di Valfornace, inaugurato lo scorso 17 luglio, il terzo sarà quello di Capriglia, tra Pieve Torina e Valfornace.
Le coppie che prenderanno parte alla manifestazioni arriveranno dalle province di Ancona, Pesaro e Urbino, Macerata, Fermo, Ascoli Piceno, Arezzo, Perugia e Siena. I partecipanti saranno suddivisi in tre categorie: per la categoria A sono attese 48 coppie, per la categoria B 40 coppie mentre per la categoria C le coppie saranno 32. In tutto 240 giocatori più le rispettive giurie.
Il Campionato si aprirà sabato con le prime due eliminatorie, mentre domenica si svolgeranno la semifinale e, a seguire, la finale. Al termine della gara ritrovo e premiazioni a Monte Cavallo, uno dei Comuni più colpiti dal sisma del 2016. Saranno presenti il presidente della Figest nazionale, Enzo Casadidio, il presidente regionale Matteo Capeccia, il dirigente provinciale Patrizio Romaldini, il presidente di specialità, Mauro Sabatini, i consiglieri federali Valeriano Vitellozzi e Stefano Cardarelli, il presidente dell’Asd Gsr Monte Cavallo, Graziano Cervelli. A fare gli onori di casa saranno i sindaci di Monte Cavallo, Pietro Cecoli, di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci, e di Valfornace, Massimo Citracca. Ha assicurato la propria presenza anche il vice presidente del Consiglio regionale delle Marche, Gianluca Pasqui.
“Finalmente, e con enorme gioia, salutiamo la ripresa dei nostri campionati dopo il terribile periodo di pandemia – sottolinea il presidente nazionale Figest, Enzo Casadidio, che aggiunge – Da marchigiano posso dire di giocare in casa in un territorio dove storia e tradizione la fanno da padrone. In questo contesto ben si inseriscono i nostri giochi tradizionali come la ruzzola che è molto praticata nelle Marche. Ritengo che questo Campionato italiano possa essere una iniziativa degna di lode per la divulgazione sia dei nostri sport, della nostra Federazione e delle sue molteplici attività, sia per l’aspetto più turistico della promozione del territorio in un momento in cui gli italiani hanno ricominciato a sentirsi liberi di viaggiare”.