L’estate si è accesa ed è sempre più difficile trovare un pò di refrigerio. L’Azione Cattolica diocesana propone un modo sereno e arricchente, per affrontare questa stagione calda. Prende forma una nuova iniziativa: ‘E-state al chiostro’: incontrarsi per dialogare, rigenerarsi, mangiare insieme….. I volti contano più delle parole.
Dopo il percorso-pellegrinaggio alla scoperta delle antiche fonti di Macerata: ‘Tra arte e fede: se l’estate ti asseta ,torna alle fonti’, la proposta è un’occasione per vivere questo tempo tra dialogo, stupore, riflessione, valorizzando come comune denominatore l’acqua. Quindi l’associazione diocesana offre un’ulteriore opportunità, per scoprire le bellezze del territorio, con la visita a tre chiostri, che al loro centro hanno un pozzo, da cui attingere l’acqua:
“L’acqua è da sempre un potentissimo elemento simbolico, sorgente di vita o di dissoluzione nei miti della Creazione e del diluvio universale e le fonti, dove l’acqua esce dal sottosuolo, sono luoghi sacri per eccellenza, ponti tra l’aldilà e l’aldiquà”, come ha detto il prof. Stefano D’Amico.
Ecco i dettagli sui tre appuntamenti, pensati per incontrarsi, rigenerarsi e mangiare insieme con ritrovo alle ore 19, cui seguirà la scoperta del luogo; dopo la cena al sacco: frugale, ma capace di rendere una festa il ‘mangiare insieme’, l’incontro con un ospite ‘speciale’, che racconterà piccole storie del luogo.
Il percorso inizierà martedì 27 luglio, in compagnia di don Sergio Fraticelli, con la visita al chiostro del convento dei frati Cappuccini di Recanati, fondato nel 1557, lungo la via che conduce a Loreto. Mercoledì 4 agosto la meta sarà la Collegiata di sant’Esusperanzio di Cingoli, fondata nel 1139, dai monaci di Fonte Avellana, accompagnati da don Patrizio Santinelli. Sant’Esuperanzio, nato a Cartagine, fu vescovo di Cingoli.
L’itinerario si concluderà martedì 7 settembre all’Abbazia di Fiastra, fondata dai monaci Cistercensi, con una riflessione della presidente della cooperativa ‘La Meridiana’, Miria Salvucci, e dal prof. Stefano Della Ceca, sul messaggio della Conferenza Episcopale Italiana per la 16^ Giornata del Creato: “Il bene comune diventa bene comune globale perché abbraccia anche la cura della casa comune. Occorre un discernimento attento per cercare assieme come realizzarlo, in uno stile sinodale che valorizzi a un tempo competenza e partecipazione, che sappia essere attento alle nuove generazioni. Si apra al futuro”.
Per i tre eventi l’Azione Cattolica raccomanda ai partecipanti il rispetto delle norme anticovid 19 vigenti ed una particolare attenzione alle disposizioni in materia di distanziamento interpersonale.