Una norma che consenta alle imprese colpite dal sisma di neutralizzare il peso dell’Iva sul contributo concesso dallo Stato per ricostruire le strutture, la proroga e l’aumento della capacità di stoccaggio delle macerie private nei siti temporanei, la riattivazione del credito di imposta per gli investimenti effettuati dalle imprese, una maggior flessibilità sulle spese di funzionamento degli Uffici speciali per la ricostruzione e della struttura commissariale. E’ quanto ha chiesto ieri alla Camera il Commissario straordinario alla ricostruzione del Centro Italia, Giovanni Legnini, ascoltato dalla Commissione Bilancio sul nuovo “decreto sostegni”. I siti di stoccaggio, in particolare nelle Marche, non riescono ad assorbire le macerie prodotte dalle demolizioni, con il serio rischio di rallentare le attività dei cantieri. È necessario che le regioni si dotino di un piano a medio e lungo termine per lo smaltimento delle macerie private e che si programmi l’avvio di un ciclo virtuoso teso al riuso delle stesse” ha detto il Commissario.