Le Marche sono la regione dei teatri, caratterizzate cioè, da un una “densità” teatrale rispetto alla popolazione e al numero di Comuni che non ha uguali in Italia e forse nel mondo. È da queste considerazioni che è scaturita la volontà dell’assessorato regionale alla Cultura di sottoporre all’Ufficio UNESCO del Segretariato generale del Ministero della Cultura, l’esame di una proposta di una candidatura UNESCO dei Teatri storici marchigiani, per l’iscrizione nella Lista propositiva italiana, come un unicum. Un patrimonio unico sotto molti profili: per capillarità di teatri storici ora 68, per livello culturale, per la funzione sociale a cui hanno assolto nei secoli. Il “caso Marche”, dunque, alla luce della sua storia e della sua tradizione teatrale, per unicità nel contesto nazionale e valore artistico e socio-culturale, potrebbe soddisfare i requisiti di riconoscimento UNESCO, quale espressione e tradizione che una comunità riconosce come parte integrante del proprio patrimonio culturale tanto da garantire un senso di identità e continuità.