Lieve ripresa del numero delle imprese marchigiane ma gli artigiani continuano a chiudere bottega. A comunicarlo il Centro Studi Cna Marche, evidenziando che tra aprile e giugno hanno avviato l’attività 2.222 imprese a fronte di 2.134 cessazioni con un saldo positivo di 88 imprese. Gli artigiani che hanno deciso di mettersi in gioco sono stati 733 ma in 752 hanno gettato la spugna e tirato giù per sempre la serranda della loro azienda.  Complessivamente, nei primi sei mesi dell’anno, il sistema produttivo marchigiano ha perso 1.360 imprese di cui 573 artigiane. Si ha una crescita delle imprese attive dell’alloggio e della ristorazione (+112) ed in genere di tutti i servizi alle imprese e alla persona. In calo le imprese del commercio (-102), del manifatturiero (-69) e delle costruzioni (-65).  Tra le attività del manifatturiero, proseguono le difficoltà del calzaturiero (-65).  Sostanzialmente stabili gli altri settori. spicca la crescita delle imprese nel maceratese (+141). Positivi anche i dati di Pesaro e Urbino (+93) e di Ascoli Piceno (+14). In calo le imprese nel fermano (-98) e nella provincia di Ancona (-62).