Si è tenuto a Roma l’Ecoforum, appuntamento annuale, tra i più importanti in Europa, promosso da Legambiente nazionale a cui ha partecipato anche Cosmari portando alla ribalta nazionale il proprio operato. Dalla due giorni è emerso che gli italiani chiedono produzioni e prodotti green, l’ambiente è tra le tematiche più sentite a livello locale e il 70% degli italiani è interessato ai temi della sostenibilità. Inoltre, Il 78% delle aziende europee che ha adottato pratiche di circular economy ha visto crescere la propria reputazione. I Comuni delle Marche continuano a dimostrarsi Ricicloni anche se devono migliorare globalmente nella produzione pro capite dei rifiuti. Riconoscimenti e premi sono andati al Comune di Macerata (Premio Assoplastica) per avere adottato un percorso volto all’uso delle plastiche biodegradabili e compostabili e al Comune di Camporotondo di Fiastrone. Riconoscimento anche al Cosmari, inserito nella speciale classifica dei Consorzi e Società Riciclone d’Italia con il procapite secco residuo (kg/a/ab) pari a 142,4 e il procapite rifiuti urbani (kg/g/ab) pari a 1,4.
“Il paese deve archiviare definitamente la stagione del monopolio delle discariche – dichiara il presidente di Legambiente Stefano Ciafani – ma per farlo concretamente e su tutto il territorio nazionale deve utilizzare la leva economica e costruire l’alternativa impiantistica. È arrivato il momento di cambiare la legge sull’ecotassa per lo smaltimento in discarica per tartassare questo vecchio sistema di gestione dei rifiuti, ma è fondamentale anche costruire nuovi impianti di riuso e riciclo dei rifiuti spesso osteggiati come se fossero impianti inquinanti. Sbaglia chi pensa che l’opzione rifiuti zero in discarica corrisponda alla costruzione di zero impianti, quando in realtà se ne devono costruire mille nuovi”.
Da diversi anni – spiega il Presidente di Cosmari Marco Graziano Ciurlanti – la nostra società fa investimenti costanti in tecnologia e impiantistica. Se la differenziata deve crescere ancora in quantità e qualità è anche necessario avere impianti moderni e funzionali per il trattamento e la preparazione al riciclo senza dimenticare che bisogna anche lavorare a monte perché ogni imballaggio sia facilmente differenziabile e progettato per avere impatti ambientali sempre più bassi. Ecco perché il processo di investimenti attivato dall’azienda oltre a mettere a disposizione un nuovo impianto per la selezione del multimateriale prevede la possibilità di far approvare dall’autorità d’ambito ulteriori impianti innovati quali per esempio investimenti che consentiranno a Cosmari di avere a disposizione un nuovo sistema per il riciclo di pannolini e pannoloni e unimpianto di digestione anaerobica di ultima generazione per il trattamento dell’organico che consentirà la produzione di biogas.
Il Direttore generale di Cosmari Giuseppe Giampaoli ha evidenziato come gli ingredienti principali di una sistema che funziona siano una gestione efficace e ben organizzata, affiancata dalla raccolta porta a porta, da politiche di prevenzione, specie nella produzione dei rifiuti, da una non più rinviabile tariffazione adeguata per disincentivare proprio la produzione dei rifiuti e aumentare la qualità dei diversi materiali raccolti. Inoltre occorre definire subito i criteri end of waste per rimettere in circolo la materia prima seconda e attuare quotidianamente le norme già esistenti.