Si scende tra scaffali di libri e, alzando lo sguardo, si può vedere uno scorcio del San Paolo incorniciato dal cielo: risplende di luce la rinnovata Biblioteca Giuridica dell’Università di Macerata, interessata da un’importante opera di ristrutturazione e riqualificazione, firmata dall’Area tecnica di Unimc guidata dall’architetto Francesco Ascenzi, grazie anche ai fondi Miur per il progetto di eccellenza del Dipartimento di Giurisprudenza: 700 mila euro per recuperare uno spazio di 900 metri quadri, che può ospitare fino a 160 utenti seduti e 70 mila volumi, oltre ai 120 mila custoditi nell’archivio sotterraneo. Ieri il taglio del nastro. “Inauguriamo questo spazio nel 2019, anagramma di 1290, anno della fondazione, che rappresenta il futuro – ha commentato il rettore Francesco Adornato -. Architettare il cambiamento, come noi vorremmo anche attraverso la nuova biblioteca, vuol dire collegare cose e pensieri, persone e discipline, arte e scienza, analisi e intuizione, connettendo più piani di una stessa realtà”.