Una secca uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea metterebbe a rischio 4 milioni e mezzo di esportazioni di prodotti agroalimentari dalla Provincia di Ancona, che rappresenta il 30% dell’intera regione. È quanto riferisce la Coldiretti Ancona in merito alle incertezze legate alla difficile trattativa che ha provocato le dimissioni del ministro per la Brexit David Davies e del ministro degli esteri Boris Johnson. Con l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea e l’addio al libero scambio potrebbe imporsi una legislazione sfavorevole alle esportazioni agroalimentari italiane come l’etichetta nutrizionale a semaforo sugli alimenti che si sta diffondendo in gran parte dei supermercati inglesi e che boccia ingiustamente quasi l’85% del Made in Italy a denominazione di origine protetta (Dop). “Ci auguriamo che le trattative commerciali possano quantomeno stabilizzare la quota di export di prodotti di qualità che dalla nostra provincia arrivano oltremanica” ha riferito Maria Letizia Gardoni, presidente di Coldiretti Ancona.