È stato sottoscritto nella mattinata di ieri tra la Protezione civile delle Marche e il Comune di Monteprandone il primo protocollo di intesa per il riutilizzo, da parte dei Comuni, delle macerie già trattate nei siti di deposito. L’accordo, che realizza i principi europei dell’economia circolare, prevede che gli aggregati trattati siano usati per la costruzione di opere pubbliche, come strade, marciapiedi e nuovi fabbricati.Questo nuovo step si inserisce all’interno di un percorso che ha consentito di rimuovere il 99 per cento delle macerie in area pubblica e di avviare a recupero il 99,9 per cento dei materiali, con valori, in termini assoluti, che nel mese di gennaio 2018, hanno superato la quota di 300.000 tonnellate di macerie rimosse. Alla firma erano presenti, insieme con il presidente Luca Ceriscioli e l’assessore regionale Angelo Sciapichetti, il sindaco di Monteprandone Stefano Stracci, i dirigenti e i tecnici della Protezione civile regionale e del servizio Bonifiche, fonti energetiche e rifiuti. Un protocollo di particolare rilevanza a sentire il Governatore Ceriscioli.