Il ministro ai Beni culturali, Dario Francechini, ha fatto visita ieri a Camerino. Accompagnato dal sindaco Gianluca Pasqui, dall’assessore regionale alla Cultura Moreno Pieroni e dal vescovo, mons. Francesco Brugnaro, ha effettuato un sopralluogo nella “zona rossa” della città ducale.  Un breve percorso  a piedi da Piazza Cavour  fino a Santa Maria in Via costellato da stupendi edifici antichissimi, tutti gravemente lesionati, ma in piedi. “Si stringe il cuore a vedere simboli della cultura e della religione così violentemente colpiti”, ha affermato Franceschini. Come sapete c’è un impegno forte in termini di risorse economiche e umane  per affrontare questa emergenza che è stata straordinaria e inusitata per il ripetersi di sismi violentissimi. Si sta facendo il massimo possibile da parte di tutti con alcune garanzie che dobbiamo dare ai sindaci:  l’impegno massimo nella ricostruzione dei centri storici esattamente come sono. Questi luoghi possono rinascere e diventare di nuovo meta di turismo culturale e offrire tranquillità alla popolazione. Voglio poi tranquillizzare i sindaci su un tema che sta loro molto a cuore: naturalmente le opere d’arte  che sono state ospitate in depositi idonei torneranno tutte nei territori perché sono un pezzo di  identità che va salvaguardata. Così come faremo il possibile perché anche le operazioni di restauro delle opere danneggiate non prevedano trasferimenti fuori regione ma siano condotte in loco, attivando risorse locali.”