L’economia maceratese non riparte, così come l’occupazione. Sono chiari i sindacalisti che alla vigilia della festa del primo maggio snocciolano dati preoccupanti. Nella provincia di Macerata la disoccupazione giovanile tra i 15 e i 29 anni, ha toccato il 22,9% nel 2015 con un aumento di oltre un punto rispetto all’anno precedente, mentre il numero degli occupati rimane invariato a quota 131 mila. Aumenta la cassa integrazione, specialmente quella straordinaria, arrivata a 918.808 ore autorizzate al 31 marzo scorso. Insomma la crisi si fa sentire ancora e molto, soprattutto nell’ambito industriale. In questo senso Cigl, Cisl e Uil sono pronti a portare avanti confronti anche difficili soprattutto con i datori di lavoro.