Un terzo delle Marche è oggi ricoperto da boschi, con la superficie forestale che cresce ancora attestandosi a quota 311mila ettari su 937mila totali, quasi il doppio rispetto a cinquant’anni fa (160mila ettari). Ad affermarlo è un’analisi della Coldiretti, diffusa in occasione della Giornata nazionale degli alberi, sulla base sui dati del Terzo inventario nazionale del Corpo Forestale dello Stato. In totale, abbiamo circa trecentocinquanta alberi a testa e siamo la terza regione in Italia per numero di piante rispetto alla superficie. La provincia con il maggior numero di boschi è quella di Pesaro Urbino, davanti a Macerata, Ascoli Piceno e Fermo e Ancona. Nonostante ciò, secondo Coldiretti, il potenziale economico dei nostri boschi rimane però ancora inespresso e l’offerta di legname risulta insufficiente rispetto alla domanda, tanto che si stima che il 70 per cento del prodotto utilizzato dalle industrie di lavorazione provenga dall’estero. Tra le coltivazioni più diffuse, il taglio maggiore ha interessato le pere e le mele, che si sono praticamente dimezzate con un crollo rispettivamente del 55 e del 53 per cento, ma anche pesche e nettarine, vanto regionale, hanno avuto un calo del 32 per cento, mentre quello delle albicocche si è fermato al 28 per cento.