E’ caduto dalla tromba dell’ascensore all’ottavo piano. Per Lamine Cisse, 40 anni, senegalese e padre di un bimbo di 4, non c’è stato nulla da fare. L’uomo è morto ieri mattina, intorno alle 7, all’Hotel House di Porto Recanati dove abitava con la famiglia e dove lavorava come portiere. Secondo la ricostruzione dei fatti, ieri mattina si era bloccato l’unico ascensore funzionante del condominio. Lamine, insieme a due colleghi si è offerto di ripararlo. Giunto all’ottavo piano, ha aperto a forza le porte dell’ascensore e si è aggrappato alla corda d’acciaio. Malgrado i tentativi del collega di desistere, Lamine voleva essere d’aiuto, ma la corda all’improvviso si è spezzata ed è caduto nel vuoto. Subito sul posto sono giutni i sanitari del 118, ma dopo qualche minuto il 40enne è morto. Grande lo choc nel palazzone per questa fine inaspettata di un uomo che si faceva in quattro per tutti, Nello stabile è stato dichiarato all’unanimità il lutto.