Approvato dal Consiglio comunale di Macerata il bilancio di previsione dopo appena due giorni di discussione e che nonostante il taglio ulteriore di un milione di euro da parte dello Stato, lascia inalterate tasse e tariffe. Venti sono stati i voti favorevoli (tutta la maggioranza), sei i contrari (Forza Italia, Anna Mengi e Movimento 5 Stelle) e due astenuto (Maurizio Mosca per Città Viva e Paolo Renna per Fratelli d’Italia). Due gli emendamenti presentati; bocciato quello di Marchiori di Forza Italia che chiedeva di escludere 5 milioni di euro dalla voce entrate, approvato quello di Mosca che chiedeva un contributo di 7mila euro destinato a un progetto di ricerca sulla sicurezza stradale. Critica l’opposizione nei suoi interventi con Riccardo Sacchi che parla di “documento alla tiriamo a campare” mentre Anna Menghi sottolinea che si tratta di “un bilancio profondamente politico in cui non c’è un euro per le attività produttive”.