La multinazionale del ‘falso’ fattura 200 miliardi l’anno in tutto il mondo ed è un ‘affare’ di dimensioni globali che in Italia ‘vale’ 6.924 milioni, pari allo 0,45% del Pil. Nella sola regione Marche il numero dei sequestri nel quinquennio considerato è stato pari a 2.948 ((il 3% del dato nazionale), i pezzi sequestrati sono stati 9.296 (il 2.8% del dato “Italia”), il valore complessivo delle merci sequestrate è ammontato a 65,5 milioni di euro (1,7% del dato nazionale). A rivelare le dimensioni del fenomeno della contraffazione è un recentissimo rapporto di Confartigianato. Secondo tale rapporto i settori più esposti alla contraffazione sono quelli del tessile, abbigliamento, calzature, occhialeria, cosmetici, giocattoli che rappresentano l’89,2% dei valore delle merci sequestrate tra il 2008 e il 2013. Macerata è una delle province con la maggior quota di imprese manifatturiere operanti nei settori esposti alla contraffazione: essa, con 1.344 imprese artigiane esposte pari al 40,3% del totale manifatturiero, occupa il 6° posto della graduatoria per province.