La Fondazione Rete Lirica delle Marche riprende le attività interrotte lo scorso marzo con un progetto originale che unisce i linguaggi della poesia, del cinema e della musica in un cortometraggio: “Tempo ritrovato” è il titolo di questa nuova produzione che sarà online su www.fondazioneliricamarche.it dalle ore 21 del 23 gennaio – data simbolica legata alla costituzione della stessa Rete – per evocare il teatro e la sua funzione civile, attraverso un video poema musicale che vede Simone – il protagonista – nella solitudine di casa durante il lockdown, rievocare l’amore con brani di Ennio Morricone, Gioachino Rossini, Georg Friedrich Händel, Georges Bizet, Wolfgang Amadeus Mozart e Leonard Cohen. “Tempo ritrovato” è stato girato a dicembre al Teatro della Fortuna di Fano e poi nelle città di Ascoli Piceno e Fermo, nel pieno rispetto delle regole anti-Covid, con la regia di Cecilia Ligorio e Benedetto Sicca da un’idea di Luciano Messi e della stessa Ligorio e con Giovanni Culmone (video designer), Renato Grieco (sound designer), Ludovico Gobbi (light designer); la drammaturgia musicale è di Chiara Mallozzi, interpreti il mezzosoprano Francesca Di Sauro e l’attore Simone Tangolo. Le parti strumentali sono affidate a Claudia Foresi e Cesarina Compagnoni al pianoforte insieme agli ensemble cameristici della FORM Orchestra Filarmonica Marchigiana e dell’Orchestra Sinfonica G. Rossini. Il trailer di “Tempo ritrovato” è già online sul nuovo canale YouTube della Fondazione. Il cortometraggio sarà disponibile anche con i sottotitoli in italiano e inglese e con l’audio descrizione, mantenendo così attivo il percorso di accessibilità agli spettacoli non udenti e non vedenti che la Rete Lirica delle Marche segue sin dall’inizio in collaborazione con lo staff di InclusivOpera del Macerata Opera Festival, coordinato da Elena Di Giovanni, docente dell’Università di Macerata.

Dopo la prima visione di “Tempo ritrovato”, alle ore 21.30 circa, il giornalista Angelo Foletto – presidente dell’Associazione nazionale critici musicali – condurrà un incontro sul tema “La lirica nella rete: novità, déjà-vu e prospettive”, al quale parteciperanno gli autori del video poema insieme a Igor Giostra (presidente della Rete Lirica delle Marche), Carlo Fontana (presidente dell’AGIS) e Fabio Vittorini (docente di musica e immagine dell’Università IULM Milano). Gli ospiti – oltre ad aver più volte sottolineato l’urgenza di riaprire i luoghi di spettacolo dal vivo, che si sono dimostrati sicuri e che al pari delle scuole, dell’università, dei musei costituiscono l’ossatura formativa e culturale del Paese – si confronteranno sulle possibilità di innovazione suggerite da un anno di attività di emergenza.

“Tempo ritrovato” desidera essere un esperimento artistico di fusione di vari linguaggi nel tentativo di creare una nuova forma di spettacolo che possa affiancare senza sostituire lo spettacolo dal vivo, anche in futuro: cinema, prosa, poesia, canto ed immagini possono trovare una nuova sintesi nello streaming, mantenendo viva la funzione civile dello spettacolo nella società.
Le immagini raccontano di un momento qualsiasi del 2020: Simone è in casa e, circondato da icone della quotidianità, trascorre i giorni del lockdown guardando film e ascoltando musica. I ricordi e le immagini suscitate in lui dall’arte, lo riportano fra le braccia dell’amata, figura che riassume in sé le fattezze della cantante, della diva del cinema, degli affetti lontani. È quindi attraverso la musica che Simone riesce ad affrontare l’isolamento e ad elaborare il senso di abbandono, ritrovando infine se stesso e tornando, con la memoria e l’immaginazione, nell’edificio che è da sempre luogo di catarsi, confronto e interpretazione dell’individuo e della società: il teatro. Una polifonia di linguaggi artistici per indagare le possibilità di trasformare i propri sacrifici e le perdite in esperienze utili ad affrontare e superare il trauma.