Anche il settore “Trasporto di persone” (taxi, NCC auto e autobus) è tra i beneficiari previsti dal cosiddetto Decreto Ristori pubblicato il 24 dicembre scorso in Gazzetta Ufficiale (Legge 8 dicembre 2020, n. 176).
Il provvedimento, avente ad oggetto “ulteriori misure urgenti in materia di tutela della salute, sostegno ai lavoratori e alle imprese, giustizia e sicurezza, connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19” prevede un risarcimento a fondo perduto anche al settore del trasporto persone (nella percentuale del 100%) a cura dell’Agenzia delle Entrate ai titolari di partita Iva che esercitano l’attività prevalente in uno dei settori economici individuati, commisurato al precedente contributo a fondo perduto previsto dall’art. 25 del decreto-legge n. 34 del 19 maggio 2020 (decreto “Rilancio”). I codici ATECO individuati sono: 49.39.09, 49.32.20; 49.32.10; 50.30.00; 52.21.90.
“Si tratta di una misura che accogliamo con estremo favore – interviene Paolo Zengarini, responsabile di Confartigianato Trasporti per le province di Macerata, Ascoli Piceno e Fermo – poiché il settore del trasporto di persone in un primo tempo era stato completamente escluso da tali provvidenze, anche se non possiamo non rilevare quanto la situazione generale delle imprese che rappresentiamo sia ormai giunta ai limiti della sopportazione. Gli operatori, infatti, attendono con speranza gli esiti positivi che il piano di vaccinazioni produrrà nei prossimi mesi e chiedono, di conseguenza, un alleggerimento progressivo delle misure di restrizione”.
L’erogazione del contributo avverrà con modalità automatica se il contribuente che possiede i requisiti aveva ottenuto l’accredito del contributo di cui all’art. 25 del decreto “Rilancio”, oppure a seguito della presentazione telematica di apposita istanza, per i soggetti che possiedono i requisiti e non avevano richiesto il precedente contributo previsto dal decreto Rilancio. Queste ultime imprese possono rivolgersi agli uffici Confartigianato MC-AP-FM per l’invio dell’istanza. La somma di denaro verrà poi erogata mediante bonifico sul conto corrente bancario o postale intestato o cointestato al richiedente, il cui Iban è già stato indicato sull’istanza precedentemente presentata o verrà indicato dal richiedente sull’istanza per il nuovo contributo.