L’emergenza sanitaria non ferma il progetto Adrinetbook che vede capofila il Comune di Macerata. Anche il secondo meeting internazionale si è svolto online al fine di portare avanti nonostante gli impedimenti del momento gli obiettivi fissati dall’agenda condivisa con gli altri partner internazionali dall’area adriatico-ionica.

All’incontro hanno partecipato 22 rappresentanti degli otto partner di progetto. Oltre al Comune di Macerata con il proprio Ufficio Europa, l’ICCU, Istituto Centrale per il Catalogo Unico, il Comune di Argirocastro (Albania), il Museo di Arte Contemporanea di Zagabria (Croazia), l’AGRRA, Agenzia per lo sviluppo rurale della contea di Zara (Croazia), il Comune di Thassos (Grecia), il RIS, Centro di Ricerca ed Educazione Mansion Rakičan (SIovenia) e la Biblioteca universitaria ”Svetozar Markovic” di Belgrado (Serbia), subentrata nel progetto alla Biblioteca Nazionale Serba.

Il progetto, finanziato per un totale di 1.521.760 euro dal programma Interreg-Adrion 2014/2020 ( il budget assegnato al Comune di Macerata, interamente coperto dai fondi europei, è di 335.980 euro) ha lo scopo di promuovere, valorizzare e proteggere il patrimonio culturale nell’area adriatico-ionica, attraverso la digitalizzazione di beni librari, la conservazione del patrimonio culturale e di itinerari turistici ad esso correlati in un modo nuovo e sostenibile.

“Il progetto è di grande importanza anzitutto per la valorizzazione del patrimonio cittadino che viene reso maggiormente accessibile in un momento in cui stiamo rivedendo completamente la fruibilità di spazi e beni culturali – spiega l’Assessore alla Cultura Katuscia Cassetta –  La Bibbia miniata e l’Atlante del Fondo Ricci  diventeranno un ennesimo gioiello restituito al godimento della città e del pubblico internazionale. Inoltre il modello di valorizzazione che si intende realizzare attraverso la digitalizzazione e la condivisione dei beni librari con i partner internazionali ùassume una valenza strategica date le prospettive di sviluppo futuro  che si prospettano per l’area adriatico-ionica”.

Dopo il primo web meeting di luglio l’attività sta entrando nel vivo con i corsi di formazione sulla digitalizzazione che saranno avviati su impulso dell’Iccu a partire dalle prossime settimane. Altro step avviato nei giorni scorsi è stata la somministrazione di un questionario dedicato alle esperienze di turismo e marketing legati al patrimonio culturale dei soggetti coinvolti.

Il sondaggio, elaborato dal RIS e somministrato a tutti i partner e relativi stakeholders territoriali consentirà di avere una mappatura dell’esistente, fungendo da punto di partenza per l’individuazione delle strategie di sviluppo turistico legate ai beni da digitalizzare.

“Creare appeal turistico ed itinerari tematici – commenta l’Assessore al Turismo Riccardo Sacchi – realizzare virtual tour della biblioteca, promuovere e portare nelle vetrine turistiche internazionali e quando sarà possibile nelle fiere prodotti efficaci per la valorizzazione della Città e del territorio maceratese. Questo progetto ci consente di realizzare tutto questo aderendo perfettamente agli obiettivi del programma amministrativo per la promozione turistica di Macerata. Un’occasione unica che va concretizzata per rafforzare i rapporti internazionali, nella convinzione che la progettazione condivisa con i partner di altri Paesi sia la strada da perseguire per intercettare risorse e incrementare i flussi turistici della nostra città”.

Il Comune di Macerata in qualità di capofila ha il coordinamento dei partner internazionali e di tutte le attività di progetto. Le attività previste per il territorio di Macerata sono molto significative e vanno da quelle di networking e scambio di prassi per operatori del settore turismo a quelle di formazione per gli operatori della catalogazione e della digitalizzazione, fino alla creazione e promozione di itinerari turistici in tutti i Paesi coinvolti per la conoscenza dei beni culturali.