Cambiano le sedi di alcuni seggi elettorali per le prossime elezioni amministrative e referendum del 20 e 21 settembre 2020. La decisione, ratificata dalla Commissione elettorale comunale, ha lo scopo di limitare al minimo indispensabile l’occupazione dei plessi scolastici, secondo quanto disposto anche dal Ministero dell’Interno che, tramite l’Anci, ha invitato i Comuni a valutare la possibilità di avvalersi di edifici diversi da quelli scolastici per allestire i seggi. A Macerata sono state individuate cinque diverse collocazioni per 21 delle 44 sezioni elettorali.
Pertanto gli elettori dei seggi 3, 4, 5 e 20 dovranno recarsi all’Istituto salesiano don Bosco anziché alla scuola di via Capuzi. Voteranno all’Istituto salesiano anche gli elettori delle sezioni 21 e 22 prima ospitate nella scuola infanzia/primaria De Amicis. Le sezioni 6 e 23 si spostano all’ex mattatoio di via Panfilo anziché alla scuola di Galleria Luzio. Voteranno all’ex Mattatoio anche gli iscritti alle sezioni 7, 8 e 9 prima posizionati nella scuola infanzia/primaria di via Panfilo. Al Circolo Acli di via Galasso da Carpi (quartiere le Vergini) saranno ospitati i seggi 14 e 15 trasferiti dal plesso Enrico Medi di via Ventura, mentre al Circolo Santa Croce di viale Indipendenza sono state trasferite le sezioni  24, 25, e 29 prima ospitate nel plesso Dante Alighieri.
Infine a Villa Potenza, i seggi 37, 38 e 39 dall’edificio scolastico Anna Frank di via dell’Acquedotto sono stati trasferiti al Centro fiere di via De Gasperi mentre a Piediripa, nella sede del Circolo Acli di via Volturno 103, ci saranno le sezioni numero 42 e 43 ospitate precedentemente nel plesso scolastico Sandro Pertini di via Adige 5.

 

Tutte le sedi delle sezioni, vecchie e nuove, sono consultabili nel sito del Comune www.comune.macerata.it (link alla pagina sezioni elettorali)

Si raccomanda agli elettori di verificare la sede del proprio seggio prima di recarsi a votare. Il Comune ha messo in atto comunque una campagna di informazione per agevolare l’individuazione dei seggi, attraverso manifesti, volantini alle famiglie, social, quotidiani e testate on line.