Proseguono con successo gli amati appuntamenti della Controra aperti al pubblico nel centro storico di Macerata. Oggi  si parte alle ore 18 nel  Cortile Palazzo Conventati con Bruno Tognolini “Un Poeta Ramingo – Atto primo: rime vitamine che nutrono la vitaBruno Tognolini è uno dei più grandi autori di poesie e filastrocche per bambini. È anche autore di romanzi e sceneggiatore, nato  a Cagliari, ha cominciato a scrivere quando ha capito, da lettore, che le storie erano come  giocattoli: poteva costruirsele da sé  e così è diventato scrittore per bambini. Ha scritto una cinquantina di libri, ha scritto testi per il teatro ed è stato autore di famosissimi programmi per bambini e ragazzi, come L’Albero Azzurro e la Melevisione e sono suoi anche i testi italiani delle canzoni del film La gabbianella e il gatto di Enzo D’Alò. Ha vinto  due Premi Andersen; il suo ultimo romanzo,  Il Giardino dei Musi eterni” è Libro dell’Anno a Fahrenheit Radio Tre (prima volta di un libro per ragazzi), è stato inoltre finalista del Premio Strega Ragazzi, e vincitore del Premio LiBeR Miglior Libro 2017.
Alle ore 18 nel Cortile di Palazzo Buonaccorsi  “ A tu per tu con i protagonisti della canzone” ai microfoni del critico musicale e giornalista di Rai Radio 1 John Vignola  l’amata  cantante ed eclettica artista Tosca si racconterà al pubblico della Controra.  Lo ricordiamo, Tosca si esibirà poi sul palcoscenico del Festival venerdì 28 agosto.
Alle ore 21 in Piazza Vittorio Veneto Pitecus lo spettacolo teatrale di Flavia Mastrella Antonio Rezza. Coppia artistica unica del panorama teatrale contemporaneo, Antonio Rezza e Flavia Mastrella, ovvero RezzaMastrella, calcano le scene dal 1987: insieme, lui performer-autore e lei artista-autrice, hanno sempre firmato a quattro mani i progetti artistici di spettacoli divertenti, anarchici e surreali. Pitecus analizza il rapporto tra l’uomo e le sue perversioni: laureati, sfaticati, giovani e disperati alla ricerca di un occasione che ne accresca le tasche e la fama, pluridecorati alla moralità che speculano sulle disgrazie altrui, vecchi in cerca di un’identità che li aiuti ad ammazzare il tempo prima che il tempo ammazzi loro..Pitecus racconta storie di tanti personaggi, un andirivieni di gente che vive in un microcosmo disordinato: stracci di realtà si susseguono senza filo conduttore, sublimi cattiverie rendono comici ed aggressivi anche argomenti delicati.  I personaggi sono brutti somaticamente ed interiormente, sprigionano qualunquismo a pieni pori, sprofondano nell’anonimato ma, grazie al loro narcisismo, sono convinti di essere originali, contemporanei e, nei casi più sfacciati, avanguardisti. Parlano un dialetto misto, sono molto colorati, si muovono nervosi e, attraverso la recitazione, assumono forme mitiche e caricaturali, quasi fumettistiche.