Camerino insieme a Venezia e New York. In un’estate condizionata dal Covid19, la città ducale è stata affiancata in termini di arte e ripartenza a due metropoli in grado di distinguersi per bellezza e patrimonio artistico. La rivista “Il giornale dell’arte” guru in materia a livello internazionale ha citato Camerino scegliendola quale meta di ripartenza dopo l’emergenza sanitaria grazie al recupero dell’opera del Bernini esposta all’edificio Venanzina Pennesi, realizzata dall’artista nel 1643, commissionata dalla municipalità di Camerino e conservata fino al 2016 a Palazzo Bongiovanni, ex sede del Comune. Una ripartenza doppia per la città ducale che attraverso l’arte diventa esempio di rinascita. Oltre al genio barocco sono, infatti, esposte altre opere salvate dal sisma: di Valentin de Boulogne, del Tiepolo nonchè l’opera del Dosso Dossi, Giulia Da Varano, riportata “a casa” dal nucleo speciale di Genova, lo scorso novembre, a distanza di 38 anni dal furto.