Uno Sferisterio che vive e dispensa bellezza 365 giorni l’anno. Inaugurato questa sera il nuovo percorso museale dell’arena maceratese e la Gran Sala dedicata a Piero Cesanelli, ex direttore artistico di Musicultura. A lui è andato il commosso e affettuoso ricordo di tutti i presenti: dal sindaco Romano Carancini all’assessore Stefania Monteverde, passando per il vice presidente della Camera dei Deputati Ettore Rosato, Ezio Nannipieri e la moglie stessa di Cesanelli a cui è stata consegnata da Carancini una pergamena commemorativa. L’inaugurazione del percorso, ideato da Silvano Straccini e Luca Mariotti, è parte del più ampio progetto di valorizzazione culturale del monumento targato Macerata Culture, con il suggestivo allestimento multimediale e interattivo dedicato alla bicentenaria arena, la rinnovata area servizi e la nuova segnaletica turistica, in grado di completare ed arricchire l’esperienza di visita.

 

E’ il Presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, a ricordare l’importanza dell’evento e ad inquadrarlo nel suo sviluppo storico: “Prima tempio dello Sport, poi tempio della Lirica ed oggi anche contenitore museale. Quella dello Sferisterio è una versatilità che si rispecchia soprattutto nel territorio e in chi lo popola come esempio di evoluzione, trasformazione, capacità di adeguamento. Un vero simbolo delle Marche, non solo storico artistico per la sua generosa capacità di accoglienza e di offrire atmosfere inusitate, ma di cultura alta che la Regione vuole sostenere. Un ricordo caro per Piero Cesanelli, l’idealista, l’ideatore, l’innovatore denso di tradizione culturale a cui il Comune di Macerata ha giustamente dedicato la Gran Sala”.

Obiettivo dichiarato del progetto è anche quello di favorire una più ampia fruizione della struttura, che sempre più si configura non solo come luogo performativo di qualità per grandi allestimenti lirici e musicali a carattere stagionale ma come perno imprescindibile del sistema turistico museale della Città di Macerata. Il Sindaco di Macerata, Romano Carancini, nelle sue dichiarazioni coglie questo aspetto strategico:

“Lo Sferisterio tutto l’anno: finalmente il monumento simbolo della città, che racchiude l’orgoglio della comunità, si apre ai cittadini e ai turisti, oltre il tempo e le stagioni. Nel sogno il traguardo: con scelte coraggiose dopo mezzo secolo trova compimento l’idea di vivere e apprezzare il tempio della lirica 365 giorni l’anno. E lo rendiamo luogo presente, elegante, incontaminato e rinnovato, a disposizione di tutti, sempre. Spazio di storia, di visita, di eventi, di aggregazione, di progettazione. Palco internazionale e radice di identità. Eredità nobilitata e soprattutto patrimonio di tutti: perché i maceratesi riscoprano lo Sferisterio, così valorizzato nella sua interezza, con lo stupore delle cose nuove. Un omaggio a Piero Cesanelli, che nella sua persona ha racchiuso l’interpretazione più bella dell’arte, fatta di intuizioni, di emozioni, di dialogo senza frontiere e soprattutto di fiducia nei talenti sinceri. La città di Macerata, che tanto lo ha amato, raccoglie il suo insegnamento e gli dice grazie”.

Lo Sferisterio come spazio strategico della città, capace di coniugare storia e presente, innovazione tecnologica e memoria, celebrazione dei suoi grandi protagonisti e apertura verso nuove pagine ancora da ascrive. “Sferisterio, un teatro all’aperto unico nel mondo, oggi diventa ancora più bello con un percorso museale che accoglie il visitatore, infopoint, bookshop, segnaletica, Gran Sala. E il più grande valore è che diventa centro di documentazione di una storia che dura da 200 anni, da quando quei cento cittadini maceratesi investirono per la costruzione dello Sferisterio “ad ornamento e per diletto della città”, come è scolpito sul frontone. Oggi diventa l’archivio digitale che musealizza un patrimonio immateriale di grande valore, racconto sullo Sferisterio, sui teatri delle Marche e sui più grandi teatri storici all’aperto del mondo. Un luogo che è un inno allo spettacolo dal vivo e alla cultura come bene essenziale sempre”. Le considerazioni dell’Assessora alla Cultura Stefania Monteverde restituiscono alla Sferisterio il posto che merita nella storia dello spettacolo dal vivo e ne fanno motivo di orgoglio per tutta la Città di Macerata.

 

Il nuovo percorso museale della Sferisterio interessa foyer, spazi espositivi, sala interattiva-multimediale, sala accoglienza e bookshop.

Lo Sferisterio di Macerata si presenta oggi con un allestimento moderno e coinvolgente rivolto a cittadini, turisti e scuole, con spazi rinnovati per conoscere la storia dell’arena, DELLE SUE STORICHE MANIFESTAZIONI come il Macerata Opera Festival e Musicultura e, più in generale, del ricco patrimonio dei teatri storici della Regione Marche..

La nuova veste della storica struttura parte dal rinnovato ambiente della zona servizi – accoglienza, biglietteria, bookshop – da cui si accede alla rinnovata zona foyer. Al secondo piano la sala ex cinema, oggi Gran Sala (come veniva indicata negli antichi documenti), sarà intitolata a Piero Cesanelli immaginifico fondatore di Musicultura. Qui il visitatore potrà approfondire la storia del monumento nel corso dei suoi 200 anni di vita e delle manifestazioni che lo hanno posto sempre al centro della vita della città. L’allestimento offre molte chiavi di lettura interattive: video, riproduzione di documenti d’archivio, planimetrie architettoniche, pannelli descrittivi, schermi touch con testi, foto d’epoca, opere musicali, archivio di rassegne di incontri letterari e musicali. Il nuovo allestimento valorizza la Gran Sala anche nella sua funzione di sala polivalente per incontri, dibattiti, convegni.

Dalla Gran Sala il visitatore potrà proseguire il percorso, uscendo all’esterno per ammirare la struttura in tutta la sua imponenza: la corsa delle 56 colone doriche, i due ordini di palchi, la balconata in pietra e il maestoso muro eretto per il gioco della palla al bracciale, lungo 90 metri per 18 metri d’altezza. Dalla gradinata è possibile scendere in platea e rientrare sotto la gradinata verso le antiche botteghe nel loggiato dalla forma ellittica.

Il progetto di restyling dello Sferisterio è stato realizzato dal Comune di Macerata, grazie al contributo della Regione Marche (fondi strutturali europei Por Fesr 2014-2020), in collaborazione con Società Cooperativa Sistema Museo e Meridiana Cooperativa Sociale. Il progetto della Gran Sala e dell’area accoglienza è stato realizzato a cura dello studio d’architettura Ch-Plus Bruno Mariotti.

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