Cassa integrazione artigiana, sono 38.909 i lavoratori in attesa dell’assegno di aprile per un importo superiore ai 30 milioni di euro. Ad oggi sono arrivati all’Ebam, che gestisce il Fondo Sostegno Bilaterale Artigianato (FSBA), solo 6 milioni di euro, che consentiranno di pagare la Cassa integrazione artigiana al 20 per cento degli aventi diritto. Per il mese di marzo, invece, gli assegni sono arrivati al 99 per cento dei 34.096 lavoratori dell’artigianato, che erano stati messi in cassa integrazione dalle aziende per 15 milioni di euro.  Complessivamente, dal mese di marzo, sono 9.954 le aziende artigiane che hanno richiesto le prestazioni del Fondo Fsba per 40.596 dipendenti. Nella maggioranza dei casi per due mesi, oppure per uno solo mese o anche per tutti i tre mesi di lock down.
“Da domani” annuncia Otello Gregorini segretario Cna Marche “l’Ebam comincerà ad erogare ai lavoratori gli assegni di aprile fino all’esaurimento dei 6 milioni arrivati ieri all’Ente Bilaterale ed entro la fine di luglio dovrebbero arrivare gli altri 24 milioni di euro. Insomma, se va bene i dipendenti delle imprese artigiane, riceveranno la cassa integrazione di aprile dopo tre mesi di attesa. Tempi molto più lunghi rispetto alla Cassa integrazione ordinaria. Un ritardo ingiustificabile, considerato che le risorse sono state stanziate il 19 maggio col Decreto Rilancio e sono state messe a disposizione del Fondo Fsba il 26 giugno, mentre c’è chi non ha soldi per fare la spesa. Questa tempistica non è ragionevole né rispettosa delle impellenti necessità di chi da mesi è senza stipendio. Inoltre, se le risorse stanziate, serviranno a malapena a coprire le richieste per il mese di aprile, il Governo deve prevedere nuove risorse per coprire le domande di Cassa integrazione artigiana per i mesi di maggio e anche di giugno e luglio.  Infatti a causa del perdurare della crisi, continuano ad arrivare da parte delle aziende artigiane marchigiane, richieste di Cassa integrazione al Fondo FSBA, per le quali, al momento, non ci sono risorse”.