E’ stato arrestato per aver appiccato il fuoco, la notte scorsa, davanti all’abitazione di Danilo Spurio Polini, in via Garibaldi 62, a Porto Recanati. Il 37enne recanatese ha agito alle 5.00 di stamattina. Le fiamme e gli scoppi di alcune bombolette e materiali combusti hanno svegliato i residenti del quartiere marinaro, alcuni dei quali sono scesi in strada per tentare di domare il fuoco. C’era della benzina vicino alla porta dell’abitazione per cui non è stato semplice agire,  e davanti un contatore dell’impianto di distributore del  gas metano cittadino. Alcuni vicini hanno evitato il peggio allontanando con un bastone il materiale e la tanica di benzina dall’edificio, rimasto danneggiato. Sono poi giunti i vigili del fuoco che hanno messo in sicurezza il luogo, oltre ai tecnici per l’interruzione del gas metano a causa del danneggiamento dell’impianto.
I carabinieri di Porto Recanati, grazie alle dichiarazioni acquisite sul posto, hanno cominciato la ricostruzione del fatto e nel giro di poco tempo si sono messi sulle tracce del responsabile, un cuoco del posto che durante il periodo estivo lavora in un ristorante sul lungomare.
L’uomo è stato trovato nella sua abitazione, aveva fatto in tempo a togliersi gli indumenti che indossava quando ha commesso il reato e si era fatto una doccia. Non ha dato giustificazioni plausibili sul suo gesto incendiario, studiato e realizzato nei minimi particolari., Aveva infatti minuziosamente  sistemato materiale di ogni genere davanti all’abitazione della vittima: cassette di plastica piene di legna da ardere, borsoni in plastica, giornali, libri, bombolette spray di diverse dimensioni, catene da neve per auto con la custodia in plastica, innescando ed  alimentando  il fuoco con la benzina contenuta in una tanica di plastica. In precedenza aveva minacciato di morte la vittima ed aveva spostato le griglie di due tombini in ghisa in strada, sistemati davanti la porta dell’abitazione, utilizzati per sbarrare la via di fuga da casa e  per contenere il materiale.