Al via a Castelraimondo uno studio per il monitoraggio del Coronavirus tra la popolazione, attraverso test diagnostici e tamponi. L’amministrazione infatti ha ritenuto necessario impegnarsi direttamente in una attività di monitoraggio e controllo del diffondersi della pandemia dovuta al Covid-19, in collaborazione con l’Università di Camerino, il cui referente per lo studio è il professor Guido Favia, parassitologo e da molti anni impegnato nello studio di malattie infettive, direttore della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria; allo studio collaborerà anche il professor Andrea Crisanti, virologo di fama internazionale, professore ordinario all’Imperial College di Londra e all’Università di Padova, attualmente impegnato in prima linea nel contrasto alla diffusione del coronavirus. Lo studio avrà una durata di sei mesi e inizialmente si effettueranno tra i 100 e i 500 test con possibilità di ampliamento. Le attività prevedono, con questo sviluppo, l’applicazione del tampone diagnostico per la ricerca della presenza del Coronavirus (SARS-CoV-2) a una popolazione di residenti che abbiano avuto contatti con alcuni focolai già identificati, la ripetizione dell’analisi precedentemente descritta al giorno 9 dalla prima applicazione, le analisi epidemiologiche basate sui dati di positività/negativa ai test con i tamponi, eventuali applicazioni dei tamponi a un secondo campione di popolazione residente a Castelraimondo, quantificabile solo successivamente poiché strettamente dipendente dalla prima analisi. Lo studio prevede anche eventuali integrazioni ai test diagnostici mediante tamponi, attraverso l’uso di test sierologici rapidi e la formalizzazione, da parte degli scienziati, di linee guida di comportamento che saranno divulgate con le opportune modalità.