Il sindaco di Castelraimondo, Renzo Marinelli, interviene dopo la notizia dei casi di contagio da Coronavirus alla Casa di riposo, spiegando la situazione.
“Con questo messaggio, inviato prima di tutto ai concittadini di Castelraimondo, intendo chiarire quello che i numeri di oggi, da soli, non riuscirebbero a spiegare. In base ai dati che abbiamo a disposizione infatti, dalle 6 persone risultate positive fino a ieri, lunedì 30 marzo, ad oggi sono 22 i casi positivi nel nostro comune.
L’aumento del numero dei casi positivi è dovuto al progressivo rientro dei risultati di alcuni dei tamponi effettuati, nei giorni appena trascorsi, sugli ospiti della locale casa di ospitalità che presentavano una sintomatologia compatibile con l’infezione da COVID19, come era già stato anticipato nei giorni scorsi in uno dei consueti messaggi di aggiornamento. In queste ore è in corso l’effettuazione dei tamponi a tutti gli ospiti e a tutto il personale di servizio della struttura; la situazione è costantemente monitorata dalle Autorità sanitarie competenti e dal sottoscritto e sono state adottate tutte le misure di contenimento necessarie. Al momento, dei tamponi effettuati, sono risultati positivi 17 ospiti più un operatore, 7 ospiti sono negativi ed altri 15 attendono la verifica e i risultati. Degli ospiti risultati positivi, 4 sono stati ricoverati mentre gli altri al momento non presenterebbero gravi sintomaticità, sebbene la situazione resta costantemente monitorata con il grosso lavoro degli operatori che già da giorni avevano isolato i pazienti nelle loro stanze.
Voglio specificare che già dai primi giorni di marzo l’accesso alla struttura è chiuso ai parenti e ai visitatori proprio per evitare il più possibile contatti con l’esterno. Nonostante tutte le precauzioni adottate, qualcosa purtroppo ha forzato il contagio. In questo momento bisogna fare tutto il possibile per circoscrivere il contagio e si sta lavorando per gestire al meglio la situazione all’interno della struttura. Quello che mi sento di chiedere in questo momento è il massimo sforzo per riuscire a contenere i minori danni possibili. Abbiamo chiesto e chiediamo aiuto alle autorità sanitarie locali, ringraziando tutti gli operatori impegnati in questa difficile situazione, di mettersi a disposizione per tutto quello di cui si potrà avere bisogno. Attendiamo gli ultimi risultati e di avere un quadro puntuale della situazione.”