Una finestra di approfondimento sull’attuale emergenza coronavirus scoppiata in Cina, in particolare sull’impatto per le aziende e gli scambi con la Cina: è la tavola rotonda “L’economia cinese e il coronavirus” organizzata dall’Università di Macerata – tramite Istituto Confucio e China Center – per martedì 3 marzo alle 10.30 al CreaHub in via Gramsci 29.
L’allerta, oramai diventata globale, ha generato turbamento e incertezza. Il dibattito non interessa soltanto la sanità pubblica. La preoccupazione per la tenuta dello scenario economico globale è fortissima e coinvolge trasversalmente le istituzioni, gli operatori economici, i professionisti e gli Atenei.
Gli effetti economici, l’impatto sulle relazioni Italia-Cina, le implicazioni per le imprese, la gestione dell’emergenza da parte di Pechino e le questioni ambientali legate al virus sono solo alcuni dei temi che verranno affrontati.
Dopo i saluti del presidente dell’Istituto Confucio Luigi Lacchè e del direttore Giorgio Trentin, interverranno: Filippo Fasulo, direttore scientifico del Centro Studi per l’Impresa della Fondazione Italia-Cina, e Emanuele De Maigret, capo dell’ufficio economico e commerciale dell’Ambasciata d’Italia a Pechino, entrambi in videoconferenza; Guido Giacconi, presidente di In3act Business and Investment Consulting e vice presidente della Camera di Commercio Italiana in Cina; Federico Pasini, capo dell’ufficio gestione progetti presso il Programma di cooperazione sino-italiana per la protezione ambientale; Alessandro Migliore, responsabile Cna Federmoda di Macerata e Fermo, Valentina Pignotti, China Desk Manager della Fondazione Italia Cina. Modera Francesca Spigarelli, direttrice del China Center di Unimc.