I Finanzieri del Nucleo di Ancona hanno sequestrati beni per un valore di 700 mila euro a Muhammad Malik, 45enne imprenditore agricolo di origini pakistane, gravato dal reato di caporalato. L’ordine di sequestro preventivo è stato emesso su richiesta del Procuratore della Repubblica di Macerata, Giovanni Giorgio, a seguito di serrate indagini. Sequestrati un casale, tre appartamenti e due terreni agricoli nella provincia di Macerata. Malik avrebbe utilizzato come braccianti nei campi di Montelupone e Recanati, numerosi lavoratori stranieri per dodici ore al giorno, senza riposo settimanale e con una retribuzione non adeguata; alcuni di loro sono richiedenti asilo e in possesso di permesso di soggiorno provvisorio. La Procura di Macerata ha ottenuto la misura del controllo giudiziario dell’azienda agricola guidata dal 45enne, nominando un amministratore giudiziario per evitare ripercussioni negative sui livelli occupazionali.