Si è svolta questa mattina a Civitanova Marche, presieduta dal Prefetto Iolanda Rolli, una riunione del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica itinerante, alla presenza dei vertici della Polizia di Stato, il Questore Antonio Pignataro, dell’Arma dei Carabinieri, Comandante provinciale Col. Michele Roberti e della Guardia di Finanza, Col. Amedeo Gravina, nonché del Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Civitanova Marche, T.V. Giuliano Gentilini.
Questo è il terzo degli incontri che il Prefetto, dopo il contatto diretto con i Sindaci di tutti i Comuni della provincia, ha voluto organizzare per avviare un costante, concreto rapporto con il territorio, prevedendo che periodicamente si svolgano riunioni del CPOSP nelle aree delle 4 Compagnie CC della Provincia, per rendere sempre più prossima l’azione del comparto sicurezza ai cittadini, alle istituzioni e alle loro istanze.
Sono intervenuti il Sindaco di Civitanova Marche, il vice Sindaco di Morrovalle, l’Assessore alla sicurezza di Potenza Picena ed i rappresentanti degli altri Comuni dell’area.
La riunione del Comitato è stata preceduta da un incontro tecnico con il Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Civitanova Marche e con i Comandanti delle Stazioni dipendenti e dei Reparti Sede, nel corso del quale è stata illustrata al Prefetto la situazione del territorio che comprende l’intera fascia costiera della Provincia.
Numerosi i controlli che, soprattutto nel fine settimana vengono svolti dalle Forze di Polizia; attività serrate che mirano al contrasto del consumo di sostanze stupefacenti sul litorale con interventi nei punti di aggregazione giovanile e movida. I risultati, che sono concreti e significativi, insieme alle campagne di informazione e legalità avviate già da tempo nelle scuole dell’intera provincia maceratese, forniranno sicuri contributi alle strategie di intervento definite dal COSP e nell’ambito del Tavolo uniti contro le dipendenze coordinato dal Prefetto.
Risultano in calo i reati in generale ed in particolare quelli predatori.
L’attività di controllo effettuata su strada, spesso, consente di accertare anche violazioni al codice della strada, principalmente per mancato uso delle cinture, uso dei telefoni cellulari, mancata revisione e/o copertura assicurativa.
Dopo l’analisi dei dati statistici, i lavori si sono anzitutto concentrati su una programmazione delle attività da porre in essere sul territorio nel prossimo periodo, rispetto alla quale si è registrata una completa unità di intenti nella condivisione degli obiettivi da raggiungere per garantire migliori condizioni di sicurezza.
Le suddette azioni potranno essere favorite anche dalla concreta attuazione degli strumenti forniti dai più attuali sistemi di videosorveglianza e dalla c.d. “sicurezza partecipata”, che forniscono un importante contributo nel perseguimento delle comuni finalità.
L’incontro è stata anche l’occasione per affrontare il tema dello spaccio di sostanze stupefacenti e delle dipendenze in generale prevedendo un rafforzamento sinergico dell’attività di contrasto, secondo le indicazioni fornite dalla circolare recentemente diramata dal Ministro Lamorgese. I presenti hanno concordato sulla necessità che tutto quanto verrà programmato dalle Forze di Polizia dovrà trovare la partecipazione anche delle Polizie locali nell’ambito delle rispettive competenze istituzionali.
La ricchezza dei Comuni costieri, che durante la stagione estiva si riempiono di turisti, quadruplicando le presenze rispetto a quella invernale, può attirare l’attenzione delle organizzazioni criminali, che cercano di insinuarsi nelle reti cittadine del commercio e del turismo, innestandosi su un tessuto sociale ed economico prolifico.
E’ del tutto evidente come sia importante, per avere una terra sana ed impermeabile al malaffare, veicolare e far assimilare il messaggio che con il radicamento di attività illegali tutto il territorio si impoverisce. Economicamente, socialmente, culturalmente.
E per veicolare questo messaggio è necessario – ha sottolineato il Prefetto – il contributo di tutta la Comunità per sostenere lo sviluppo di una coscienza critica e responsabile tra i cittadini, gli amministratori, le categorie economiche, allo scopo di rendere coeso il tessuto sociale ed economico del territorio, promuovere la cultura della legalità ed incentivare il radicamento di quegli “anticorpi sociali”, essenziali per mantenere sana questa società e per rendere consapevoli i cittadini di cosa ognuno può attivamente fare nella sua quotidianità per combattere il malaffare.
A rendere ulteriormente complessa la condizione dell’area costiera concorre in maniera determinante la situazione del Comune di Porto Recanati dove è presente un elevato numero di immigrati che per la quasi totalità vive stabilmente in un unico edificio, l’Hotel House; divenuto nel corso degli anni il simbolo dell’immigrazione e del degrado nell’intera provincia.

L’incontro ha fornito anche l’opportunità per informare i Sindaci della zona sulle iniziative che, in sinergica azione con il Sindaco di Porto Recanati, sono state poste in campo per affrontare questa situazione, che impatta sul decoro urbano e sull’ordine e sulla sicurezza pubblica dell’intera zona costiera e che nel passato è stata gestita in una prospettiva emergenziale e contingente.
Ora è stato avviato un profondo cambio di prospettiva, con una visione maggiormente strategica, fondata sulla programmazione e sull’adozione di una più evoluta capacità di gestione delle dinamiche specifiche dello stabile. In quest’ottica la Prefettura di Macerata, oltre ad una costante attività di controllo del territorio e di contrasto della criminalità, organizza costantemente dei tavoli di confronto e concertazione con le principali realtà presenti all’interno dell’Hotel House, con il primario intento di arrivare a soluzioni condivise e comuni che vedano negli stessi residenti, il principale motore di un cambiamento radicale che contribuisca alla creazione di una comunità consapevole, dove la legalità, la partecipazione, la condivisione siano punti cardine della convivenza civile e democratica.
A partire da novembre 2018 sono stati compiuti dei passi importanti per ridefinire la governance dello stabile, ribadendo primariamente e con chiarezza le reciproche responsabilità e rimarcando costantemente l’importanza del pagamento delle quote condominiali e degli altri insoluti, senza i quali non è possibile garantire i minimi standard di vivibilità e sicurezza.
Per portare avanti la rivitalizzazione del sistema condominiale dell’Hotel House, è di fondamentale importanza la prossima nomina di un Amministratore giudiziario, come previsto dall’art. 5 sexies del decreto-legge 18 aprile 2019, n. 32, convertito in legge del 14 giugno 2019, n. 55, che potrà svolgere un’azione incisiva per il superamento della situazione di degrado dell’edificio ed il recupero di condizioni sufficienti a garantire la tutela dell’interesse pubblico e una ordinata convivenza civile con l’eliminazione dei fattori che favoriscano il nascere di fenomeni di criminalità.
Il Prefetto ha sottolineato, infine, l’esigenza di implementare gli organici delle Polizie Locali, per offrire alle Forze di Polizia la possibilità di concentrarsi ancora di più sul controllo del territorio, una volta sgravati dalle problematiche connesse alla rilevazione degli incidenti stradali.
Macerata, 22 novembre 2019