“Sono venuto ad ascoltare ed aggiornarmi sulle criticità. Non per vendere fumo”. Così il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte in visita venerdì ieri ad Accumoli e Castelsantangelo sul Nera, passando per Ussita, tre dei comuni più colpiti dagli episodi sismici del 2016. Il Premier ha visitato la zona rossa del centro di Castelsantangelo, cittadina che ha ospitato l’incontro con il comitato istituzionale sisma, incontro durato più di due ore alla presenza del Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, dei 66 sindaci del cratere insieme ai presidenti di provincia e ai rappresentanti dell’Anci. “Dobbiamo adesso ragionare su questioni concrete e sulle criticità, – ha riferito Conte – come risolvere il tema delle pratiche della ricostruzione privata che non vanno avanti e il problema del rallentamento della ricostruzione pubblica”. “L’aver inserito nel programma di governo il sisma come priorità – ha commentato Ceriscioli – averlo dichiarato nei discorsi di Camera e Senato nel momento della richiesta di fiducia, aver scelto come secondo appuntamento dopo Bruxelles di venire nelle Marche, sono tutte premesse buone. Adesso abbiamo bisogno che questa presenza si traduca in fatti. Per me, indipendentemente dal colore del governo le priorità sono le esigenze che hanno i nostri cittadini e i nostri territori. Ripartiamo con piena volontà di dialogo ed i primi segnali da parte del premier Conte, nella nuova esperienza di governo, sono stati di attenzione e molto positivi”. Impossibile fornire una data per la ricostruzione, ma il 31 dicembre 2019 è stata indicata come la scadenza ultima per quanto riguarda le domande di presentazione per i danni lievi. “Basta proroghe. Chi vuole la ricostruzione, si affretti”, ammonisce Conte.

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