Semplificare e velocizzare le procedure della ricostruzione post sisma. È questo, in estrema sintesi, il contenuto della lettera inviata dal Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli al Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, rappresentando la necessità di intervenire subito in materia: “E’ vitale un cambio di passo”, riferisce Ceriscioli. Cinque gli ambiti in cui intervenire: personale, per cui si richiede la proroga dei contratti fino al dicembre 2022, la possibilità che gli USR si avvalgano delle proprie società in house providing e del relativo personale per gli interventi di ricostruzione, oltre all’assegnazione agli Uffici speciali per la ricostruzione delle risorse umane necessarie; semplificazione delle procedure per l’edilizia privata e produttiva, con velocizzazione dell’istruttoria, introduzione della figura del collaudatore tecnico amministrativo e attribuzione del carattere certificativo a tutta la documentazione tecnica amministrativa; maggiori tutele per i lavoratori, comprendendo  l’obbligo di applicazione dei contratti collettivi di lavoro , obbligo – nel caso di lavoratori distaccati – di iscrizione alle casse edili dell’impresa distaccante e distaccataria ed individuazione delle imprese subappaltatrici nella comunicazione di inizio lavori tramite addendum al contratto di affidamento lavori; emendamenti in materia di opere pubbliche, con riserva nell’ambito degli affidamenti dei lavori fino al 50% alle imprese del cratere delle regioni colpite dal Sisma, procedure negoziate di affidamento lavori con affidamento dei lavori con il criterio del minor prezzo ed ampliamento della platea dei soggetti attuatori; infine, questione sviluppo: costituzione di un Tavolo istituzionale per lo sviluppo della ree terremotate, ripristino dell’intesa con i Presidenti delle Regioni per l’approvazione delle ordinanze e nomina del Presidente di Regione a Commissario straordinario per la ricostruzione. “Un evento straordinario come il terremoto ha bisogno di strumenti straordinari. Lo chiediamo da più di due anni, lo abbiamo chiesto ai due precedenti governi. Lo chiedono le decine di migliaia di marchigiani che hanno bisogno di risposte immediate. Per questo sono certo che il nuovo governo ci sosterrà con le misure necessarie e su questi temi ho chiesto al presidente Conte un incontro di approfondimento”, conclude Ceriscioli.